E' di stamane l'agghiacciante scoperta di un cadavere affiorante dalle acque del Lago d'Orta, ad Omegna, cittadina del Piemonte, in provincia di Verbania. I sommozzatori di Torino, accorsi sul posto intorno alle ore nove di questa mattina, hanno estratto l'automezzo ove il cadavere era contenuto: si tratterebbe di un veicolo a tre ruote. Il fatto, quindi, sarebbe accaduto molto tempo fa. Sconosciute le cause della morte e l'identità del soggetto. Sul posto, oltre ai sommozzatori, anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco della cittadina piemontese.

Un Apecar Piaggio contenente un cadavere

Il ritrovamento è avvenuto sul lungolago Gramsci, strada che collega la cittadina di Omegna al centro residenziale di Bagnella, in provincia di Verbania. Il tratto di strada coinvolto, di fronte alla discoteca Kelly, è transennato dalle nove di questa mattina. Le operazioni di estrazione del tre ruote sono ancora in corso in questi istanti e sono iniziate poco prima di mezzogiorno. Il veicolo, un Apecar Piaggio risalente a molti anni fa, sarebbe quindi in fase di recupero ma ignote sono le cause che l'hanno fatto finire sui fondali del lago d'Orta, insieme al suo conducente. Dalle prime indiscrezione trapelate dai Carabinieri, accorsi sul posto, l'affondamento del veicolo sarebbe avvenuto una ventina di anni fa, periodo dal quale il tre ruote non fu mai più ritrovato.

Sul luogo della macabra scoperta anche il procuratore capo di Verbania Olimpia Bossi e il sostituto Sveva de Liguoro. Si attendono quindi sviluppi nell'imminente indagine riguardante il ritrovamento del mezzo di trasporto, riaffiorato stamane dalle acque del lago d'Orta, insieme al cadavere del conducente. Gli abitanti della cittadina di Omegna, sconvolti dall'accaduto, attendono l'identificazione del soggetto ritrovato morto nel bacino d'acqua del comune piemontese, soprattutto per scoprire se si tratti di un compaesano o di un turista e per capire se, le cause dell'affondamento, siano da attribuire ad un incidente o, peggio, omicidio o suicidio del guidatore.