E' risaputo che per ospitare delle forme di vita, un pianeta ha bisogno di rispettare due condizioni fondamentali: un'atmosfera e di acqua in forma liquida sulla propria superficie. La NASA, proprio oggi, ha fatto un annuncio sensazionale che riguarda un'osservazione che ha preso il via nel settembre del 2015 e che si è recentemente conclusa, nella quale hanno potuto analizzare e studiare il sistema solare di Trappist-1. Durante la conferenza stampa straordinaria è stata rivelata l'esistenza di un totale di sette pianeti rocciosi, molto simili alla Terra, che ruotano intorno all'orbita di una nana rossa ultrafredda, ovvero una stella con una massa molto più piccola di quella del sole e che si trova alla distanza di circa 40 anni luce da noi.

Trappist-1

Le caratteristiche e le dimensioni riscontrate nei sette pianeti recentemente scoperti sono molto simili a quelle della nostra Terra. I loro nomi sono Trappist-1 b, c, d, e, f, g, h e tutte le informazioni raccolte sono state ricavate grazie alle variazioni di luminosità ed alle ombre provocate dai pianeti, create durante il loro passaggio tra la nana rossa ed il punto di osservazione. La tipologia di questa stella risulta essere tra quelle più diffuse in tutto l'Universo e già da diverso tempo tra gli esperti veniva considerato il fatto che, nelle loro orbite, ci potessero essere dei pianeti molto simili al nostro.

Speranze di vita

Il fatto che la nana rossa abbia una grandezza e quindi un'energia molto inferiore a quella del sole, giustifica la vicinanza così ridotta con i suoi pianeti, che si presume godano di una temperatura molto simile a quella presente sulla Terra.

Si ipotizza che, almeno su tre di questi sette pianeti, possa esserci presente dell'acqua in forma liquida. Di certo si tratta di una grande scoperta che può portare molte speranze, purtroppo però dovremo aspettare ancora un po di tempo per avere delle conferme, in quanto solo con le attrezzature di nuova generazione si potranno vedere maggiori dettagli.