E' da molto tempo che lo sguardo della NASA è rivolto al di fuori del nostro Sistema Solare, e finalmente sono stati scoperti dei pianeti che potrebbero essere abitati da forme di vita aliene. Fra qualche tempo con l'European Extremely Large Telescope, sarà possibile capire esattamente se questi pianeti possano ospitare organismi viventi. Per annunciare questa notizia sensazionale, la NASA ha provveduto a trasmettere una diretta live, dove i migliori ingegneri e astronomi di tutto il mondo hanno parlato davanti tutta la Terra per rendere pubblica questa scoperta.

La scienza ci ha già fornito 5 prove che attestano l'esistenza degli alieni, che questa sia la settima?

Presenza di acqua liquida

E' estremamente probabile per la NASA, ovvero quasi certo, che per la loro conformazione fisica e per la loro distanza da TRAPPIST-1, ovvero la nana rossa intorno a cui gravitano i corpi celesti in questione, su questi pianeti ci siano tracce di acqua liquida. Ma c'è di più; in questo sistema, che dista meno di 40 anni luce da noi, i pianeti sarebbero 7, e su 3 di loro è molto probabile che ci sia vita aliena. Durante la diretta sono stati trasmessi anche numerosi grafici e immagini, che mostravano come potrebbe essere l'aspetto dei pianeti.

E' molto probabile che questi pianeti presentino forme di vita aliene.

Gli alieni quindi esistono?

E' molto probabile di sì, considerando che noi abbiamo trovato 7 pianeti candidati ad ospitare la vita aliena, molto vicini al nostro Sistema Solare, e che, come ha affermato un dottore che ha parlato durante la conferenza NASA, in un universo tanto vasto è molto probabile che ce ne siano degli altri.

Per ora gli sguardi rimangono puntati sui pianeti gravitanti intorno TRAPPIST-1. Sembra proprio che Proxima Centauri sia passata in secondo piano, rispetto al sistema appena scoperto grazie alla sonda spaziale Kepler. Le notizie riguardo la vita aliena continuano ad essere veramente tante, come il mistero dell'invio di un messaggio in una lingua sconosciuta da perte della sonda Voyager 2, che la NASA non riesce ancora a spiegarsi. Adesso non ci resta che aspettare altre notizie dall'Agenzia Spaziale più famosa del mondo.