L’attenzione ora più che mai è rivolta verso lo spazio. La ricerca di vita oltre il pianeta Terra è qualcosa che interessa da anni il genere umano. A confermare questo storico interesse è stato anche il recente documento ritrovato di Winston Churchill, in cui metteva in evidenza aspetti tuttora discussi sulla possibilità di vita su altri pianeti. Logicamente si cerca l’ufficialità in notizie del genere, qualcosa che sia “affidabile”. La NASA ha rilasciato un comunicato stampa in cui ci tiene a far sapere che mercoledì terrà una conferenza per rendere pubblica un’importantissima scoperta ai di fuori del nostro Sistema Solare.

L’agenzia spaziale statunitense non ha dato molti dettagli sulla scoperta che verrà presentata, ma con alta probabilità interessa gli esopianeti.

La vita e gli esopianeti

Lo studio di pianeti con condizioni simili a quelle della Terra, in grado di ospitare la vita come noi la conosciamo, è stato di grande interesse per gli astrofisici. La vita potrebbe esistere in sistemi diversi da quello nostro e altre stelle simili al Sole, potrebbero essere linfa vitale di altre civiltà. Il primo pianeta simile alla Terra ad essere scoperto fu Kepler-186F; da allora il telescopio spaziale Kepler ha scoperto oltre 1200 pianeti nella cosiddetta “zona abitabile”. Paul Hertz, direttore della divisione di astrofisica presso la sede della NASA a Washington, alla domanda “siamo soli nell’Universo” risponde: “Viviamo in un’epoca in cui l’umanità può rispondere a questa domanda scientificamente, iniziando ad osservare gli esopianeti”.

Alla conferenza del 22 febbraio, che avverrà alle ore 13 di New York (19 ora Italiana), prenderanno parte astronomi e scienziati di tutto il mondo. Sarà possibile interagire in tempo reale durante la conferenza usando sui social l’hashtag #askNasa.

Si è già speculato sulla possibile scoperta e c’è chi pensa possa trattarsi di un pianeta con vita o con ottime condizioni di abitabilità. Non ci resta che attendere poche ore e seguire la conferenza sulla web tv della NASA.