Mentre i parlamentari di molti paese discutono sugli innumerevoli benefici che produrrebbe la liberalizzazione del consumo di cannabis, si fanno largo potentissime e pericolosissime droghe sintetiche. Qualche settimana fa tutti i mezzi di comunicazione hanno divulgato gli effetti devastanti del Krokodril, la droga che mangia la carne umana, e persino le ossa. Tuttavia, nel mercato illegale della “desomorfina, oppiaceo sintetico sviluppato nel secolo scorso, non è presente solo questo terribile narcotico, che negli ultimi anni dalla Russia sta invadendo le principali metropoli del mondo.

Ma ne esiste almeno uno e altrettanto potente, si tratta dell' U-47700, o semplicemente “pink”.

Cos'è la desomorfina

La morfina e l'eroina sono costose, e così, si è pensato a preparare un sostituto più economico. La sostanza, circa dieci volte più potente dell'eroina, è un derivato della codeina, un principio attivo presente in molti antidolorifici e analgesici. Detta sintesi purtroppo è realizzata in maniera del tutto artigianale e improvvisata, ma “legale” ed economicamente meno costosa. Dunque, il connubio basso costo e potenza, rendono questa sostanza molto appetibile e ricercata dai tossicodipendenti.

La temibile Pink

Il narcotico è stato ultimato e immesso sul mercato nel 1978 dalla casa farmaceutica americana UpJohn.

La quale cercava una “valida” alternativa sintetica alla morfina, ma dagli effetti collaterali devastanti per l'intero organismo umano. Infatti, una dose di Pink che equivale a sette dosi di morfina, potrebbe portare a pericolosi sanguinamenti del retto, nonché importanti danni gastrici e al sistema nervoso centrale. Purtroppo, riconoscerla e reperirla è diventato molto facile, non solo per il particolare colore.

Andando online ad esempio, si possono trovare migliaia di siti che offrono le capsule rosa a circa 35 dollari il grammo. Attenzione però, secondo l'Agenzia Antidroga degli Stati Uniti, il potente derivato starebbe uccidendo 78 persone al giorno. E molte di esse sono decedute in seguito al maneggiamento, e ancora prima di consumarla.