Janusz Korwin-Mikk, un eurodeputato che già si è fatto conoscere per sue prese di posizione sessiste, razziste, antisemite, ha pensato di 'superarsi' e fare 'un regalo' alle donne in vista dell'8 marzo con largo anticipo: in occasione di una seduta dell'Europarlamento, nel corso di un dibattito sul gap di genere nella retribuzione di uomini e donne, ha detto: "Giusto che le donne guadagnino meno perché sono più deboli, più piccole e meno intelligenti". Ed è stata subito bufera.

Deputato sessista, scontro in aula con la collega spagnola

Il deputato polacco per dare forza alla sua tesi che le donne siano esseri di serie B, durante la seduta all'Europarlamento si è espresso così: "Sapete quante sono le donne tra i primi cento giocatori di scacchi?

Ve lo dico io, nessuna". E da lì ha sbandierato la sua tesi: le donne devono guadagnare meno degli uomini in virtù del fatto che sono più piccole, più deboli, meno intelligenti, insomma, per racchiudere tutte queste modalità negative in un unica parola, inferiori. Le donne sono inferiori. Immediata la risposta di colleghi e media che hanno definito queste affermazioni oltraggiose e sessiste.

In particolare, non si è fatta attendere la reazione dell'europarlamentare socialista spagnola Iratxe García: "Secondo le sue teorie, signor deputato, non avrei nessun diritto a essere qui come parlamentare - ha inveito Garcìa - So che le fa male e la preoccupa, ma oggi le donne possono rappresentare i cittadini così come voi.

Io oggi vengo qui a difendere le donne da uomini come lei".

In un'istituzione come quella del Parlamento europeo, che ha tra i suoi fondamenti la difesa dell'uguaglianza, una sortita come quella di Janusz Korwin-Mikk è del tutto inimmaginabile e passibile di varie sanzioni, dalla multa alla sospensione. Infatti il nuovo presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, dopo la denuncia presentata da alcuni eurodeputati, tra cui il capogruppo dei socialisti Gianni Pittella che ha chiesto "una punizione esemplare contro le vergognose dichiarazioni di Janusz Korwin-Mikk", ha aperto un'indagine interna.

Il dibattito in aula ha fatto emergere un divario salariale tra uomini e donne che nella media europea è del 16%. Invece la percentuale di donne che sono in Parlamento dal 1979 a oggi, è passata dal 16 al 37%.

Janusz Korwin-Mikk, un 'alieno' al Parlamento europeo

Il deputato di estrema destra Janusz Korwin-Mikk, inserito nel gruppo dei non iscritti, è guardato a dir poco come un alieno da molti suoi colleghi e per alcuni non dovrebbe neanche essere un membro di un'istituzione europea.

Janusz Korwin-Mikk si è già fatto notare e ricordare per frasi razziste e atteggiamenti sconcertanti per cui è già stato sanzionato un paio di volte: dall'aver fatto il saluto nazista in aula e aver sostenuto che Hitler non era a conoscenza dell'Olocausto; all'aver detto che gli immigrati sono spazzatura umana senza voglia di lavorare; al lamentarsi che le donne abbiano il diritto di voto pur essendo incompetenti rispetto agli uomini. Quest'uomo, difensore della monarchia e della pena di morte, è anche stato candidato alla presidenza della Polonia nel 2015. Con il 4,8 per cento dei voti, il suo partito stava per superare la soglia minima del 5% ed entrare alla Camera.