La dark polo gang rappresenta sicuramente uno dei fenomeni del momento: idolatrato da alcuni, detestato da altri, il collettivo romano riesce ormai da oltre un anno a catalizzare stabilmente l'attenzione mediatica, non solo grazie alla musica, ma anche e soprattutto per merito delle numerosissime polemiche che regolarmente coinvolgono qualcuno tra i membri del gruppo.

Il paradosso della DPG

polemiche che i giovanissimi ragazzi romani riescono ormai – forse in maniera involontaria – a sfruttare a loro vantaggio, grazie ad un meccanismo che si ripete da mesi, tanto semplice quanto funzionale.

Le numerose critiche ricevute consentono infatti a Tony Effe e soci di rispondere, generando nuovi video che spesso e volentieri vanno a determinare ulteriori repliche, che non fanno altro che incrementare la popolarità degli autori di 'Riviste' e 'Cavallini'.

Poco importa se la visibilità è data da una significativa fetta di detrattori, gente che non comprerebbe mai un album della DPG e non si sognerebbe mai di andarli a sentire dal vivo, sono comunque commenti, pubblicità, click e visualizzazioni che contribuiscono ad aumentare il valore ed il potere mediatico del gruppo, elementi che permettono alla DPG di essere stabilmente sulla bocca di tutti, e di rappresentare quindi un qualcosa di estremamente allettante per promoter e organizzatori di eventi.

Tra le più curiose conseguenze di questo fenomeno, che sembra essere arrivato ad un punto di non ritorno, vi sono gli ormai noti 'tormentoni' della Dark Polo Gang, ovvero frasi diventate famose tanto tra i fans quanto tra i detrattori del gruppo, brevi dichiarazioni che non sono quasi mai contenute nelle canzoni, ma estrapolate da video, interviste o conversazioni finite on line, nelle quali, quasi sempre, i ragazzi stanno rispondendo a delle critiche mosse da colleghi, youtuber, haters generici e simili.

La Dark Polo chiama la gente, il video

Uno youtuber ha pensato di sfruttare questi tormentoni, ormai popolarissimi, per realizzare una serie di scherzi telefonici, utilizzando le frasi della DPG analogamente a come fatto recentemente da molti programmi radiofonici. Il risultato è stato molto apprezzato nel rap-web ed il video, originariamente caricato su YouTube, è stato già ricaricato da numerose pagine facebook.