Il bracconaggio è una grave piaga mondiale. Cacciatori di frodo avidi e senza scrupoli farebbero qualunque cosa pur di uccidere determinati animali, come i rinoceronti. Sembra che, purtroppo, il bracconaggio sia arrivato anche in Europa. Nelle ultime ore, infatti, a Parigi è stato ucciso un rinoceronte. Sono bastati tre colpi di pistola, a un cinico uomo, per freddare l'animale. L'obiettivo era impossessarsi del prezioso corno. Si stima che il valore di un corno di rinoceronte si aggiri sui 30-40mila euro.
Corno strappato con una sega elettrica
Il bracconaggio di rinoceronti sbarca in Europa.
A Parigi è stato trucidato, tra lunedì e martedì scorso, Vince, un grosso rinoceronte che viveva allo zoo di Thoiry. La tragica scoperta è stata fatta da alcuni veterinari del giardino zoologico parigino. Il rinoceronte era per terra, esanime. Qualcuno gli ha sparato tre colpi di pistola e, con una sega elettrica, gli ha tagliato il corno. Una scoperta agghiacciante. Il personale veterinario dello zoo di Thoiry non avrebbe mai immaginato di fare una scoperta del genere, visto che in Europa non si erano mai registrati casi di bracconaggio. In Africa, invece, è un'altra storia. I rinoceronti vengono uccisi a un ritmo frenetico. Tutto ciò per denaro. Sembra che, solamente in Sudafrica, ogni giorno ne vengano freddati tre esemplari.
Una vera mattanza.
Forse i bracconieri volevano uccidere anche gli altri esemplari
Il tabloid Le Parisien ipotizza che gli assassini di Vince abbiano voluto uccidere anche gli altri esemplari di rinoceronte presenti nel giardino zoologico di Parigi ma qualcosa glielo ha impedito. Forse non hanno avuto tempo. Lo zoo di Thoiry ospita tre rinoceronti.
Quello che spinge i bracconieri a freddare i grossi animali è rappresentato dai corni. Il prezzo è molto alto e in certi Paesi, come la Cina, può arrivare a livelli esorbitanti. Il motivo? Secondo diverse tradizioni, il corno di rinoceronte avrebbe proprietà terapeutiche e afrodisiache. Ogni anno i bracconieri uccidono circa mille rinoceronti. Tale specie è in via di estinzione: gli esemplari rimasti sono veramente pochi. E la caccia abusiva è arrivata anche nel Vecchio Continente.