Scandalo all'interno dei vertici amministrativi dell'aeroporto di Lamezia Terme, in Calabria. La società Sacal, operante nella gestione dello scalo, è coinvolta all'interno di un'indagine per corruzione, concussione, falso e abuso d'ufficio. In manette ai domiciliari varie figure di spicco della società: il Presidente Massimo Colosimo, il Responsabile Legale Ester Michienzi e Pierluigi Mancuso, Direttore Generale della Sacal. A far scattare le manette la Guardia di Finanza capeggiata dalle pm Marta Agostini e Giulia Maria Scavello della Procura della Repubblica Lamentina.
Oltre alle già citate figure di spicco della società, l'indagine ha coinvolto al suo interno anche altri 12 funzionari del Consiglio di Amministrazione Sacal.
Appalti corrotti e criminosa gestione dei fondi pubblici
Un terremoto legale scandaloso quello che la Polizia di Frontiera, insieme alla Guardia di Finanza, ha condotto all'interno della società. La Sacal infatti conta al suo interno anche soci di impresa quali lo stesso Comune Lamentino, l'impresa Lamezia Sviluppo di Antonio Tripodi e l'Amministrazione Comunale e Provinciale di Catanzaro. Coinvolto nell'indagine non solo l'aeroporto di Lamezia, ma anche gli scali di Crotone e Reggio Calabria gestiti dalla stessa Sacal, la quale stava combattendo per evitare il rischio di chiusura di questi ultimi.
Cimici e microspie
La Guardia di Finanza procedeva a condurre l'indagine iniziata nel 2015. In quell'anno, gli Agenti si erano presentati presso gli uffici della Sacal con un mandato di perquisizione reso necessario dalla casuale scoperta, da parte della società aeroportuale, di cimici e microspie presenti all'interno dei suoi uffici.
Ciò che le Forze dell'Ordine volevano infatti dimostrare era la corruzione e l'abuso di ufficio presente all'interno della società, la quale gestiva in modo criminoso gli appalti pubblici in concessione, attraverso un'attività di abuso d'ufficio e varie forme di concussione. Attraverso le prove acquisite dall'Arma, oggi si è potuto procedere all'arresto e all'incriminazione di vari esponenti di spicco della società Sacal, e a portare le due pm Marta Agostini e Giulia Maria Scavello a tirare le somme dell'indagine. Si è potuti così arrivare a scoprire vari atti illegali e anomalie finanziarie presenti all'interno dell'Amministrazione aeroportuale, in gestione alla criminosa società Sacal.