Una vera bomba ecologica è quella che hanno messo in evidenza le telecamere delle Iene nel foggiano. Una discarica di materiali speciali in prossimità del centro abitato da vent'anni minaccia la salute dei cittadini di Giardinetto, comune del foggiano. La iena Giulio Golia ha, infatti, raccolto le testimonianze della gente del luogo che parla di questa vasta area inquinata e dei timori dell'insorgenza di nuove malattie. In origine nell'area in questione esisteva una fabbrica di mattoni la quale venne poi convertita, nel 1997, in un sito smaltimento rifiuti.

La ditta incaricata dello smaltimento dei rifiuti speciali avrebbe dovuto compiere questo lavoro con le procedure adeguate, ma così non è stato

Cosa è accaduto ai rifiuti?

I cittadini di Giardinetto, hanno raccontato alle telecamere delle Iene di uno strano movimento nel sito di smaltimento con camion e tir che provenivano da diverse parti d'Italia anche in orari notturni. E sembra che alla gente che cercasse lavoro nella struttura fosse chiesta massima discrezione e silenzio. C'era qualcosa sotto? Evidentemente si. Le Iene, infatti, sono riuscite inizialmente con un drone a visionare l'intera area abbandonata ormai da molti anni e successivamente, visto lo scenario, Golia ha deciso di entrare nella zona per accertarsi di persona della situazione.

L'inviato ha dovuto dunque indossare una tuta protettiva e una maschera anti polveri, proprio per la sua sicurezza. Una volta entrato, lo scenario che si è trovato davanti, è stato raccapricciante. I capannoni, molti dei quali divelti a causa delle intemperie, nascondono montagne di sacchi pieni di polveri di ogni tipo: cadmio, nichel e cromo esavalente.

I cumuli di metalli erano così elevati da non permettere neanche all'inviato di poter vedere la fine del capannone. In altre aree della struttura, i sacchi contenenti questi metalli si sono rotti e le polveri sono fuoriuscite finendo sul terreno. Per non bastare anche all'esterno dei capannoni vi sono montagne di polveri abbandonate senza alcuna protezione e quindi facilmente trasportabili dalle intemperie.

Ma a sconcertare maggiormente, è una vasta porzione di terreno dove sono stati sotterrati dei rifiuti speciali che con il passare del tempo stanno risalendo in superficie sottoforma di fanghiglia. Alla già critica situazione, si aggiunge l'amianto che costituisce la copertura dei capannoni. Esso, sbriciolandosi a causa del tempo e delle intemperie finisce ovviamente nell'aria e sul terreno. La zona, oltre ad essere vicina al centro abitato, è anche vicina a coltivazioni e quindi le polveri di cui abbiamo parlato, gravemente dannose per la salute, finiscono nella catena alimentare. Non è ancora possibile provare il legame tra aumento delle malattie dei cittadini e l'Inquinamento dovuto alla discarica.

Certo è che pochi giorni fa, una giovane ragazza è morta di leucemia e le malattie nel territorio sono aumentate. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha promesso che farà il possibile per mettere in sicurezza la zona.