venezia è una città che sa unire il fascino dolce del romanticismo al burlesque del Carnevale, senza dimenticare quel pizzico di immoralità che trasforma uno scatto fotografico in un caso di cronaca nazionale. A darne notizia, con un post su Facebook, è stato il fotografo Philippe Apatie, che durante la sua passeggiata mattutina per cogliere i momenti più intimi di una città, si è ritrovato davanti una scena mai vista prima.
E la domanda che si è fatto è stata: “Che ci fanno due modelle svestite in giro per Venezia?”
Un set fotografico da brividi
Coperte solo da un mantello nero aperto e svolazzante, le due modelle passeggiavano mano nella mano sotto i portici di Palazzo Ducale che un tempo erano luogo di adescamento del giovane Casanova.
Al momento si hanno pochissimi dettagli riguardo a chi stava girando lo shooting e perché. Certo è che trovarsi una scena simile davanti, alle ore 7.00 del mattino, può essere certamente più eccitante di bere un caffè ma lascia un tantinello a desiderare.
Anche perché ancora una volta il decoro sociale e artistico delle più importanti città italiane viene messo a dura prova: se a Roma fanno il bagno nudi nella Fontana di Trevi, perché non passeggiare completamente svestite sotto i portici a Venezia? Ognuno è libero di fare ciò che vuole ma tra le mura di casa sua. In un luogo pubblico ci sono delle regole minime da rispettare e far rispettare. Ultimamente, però, il nostro Paese sembra aver ammainato la bandiera della sicurezza in favore del "tutto è concesso".
La stampa nazionale è piena di casi incredibili in cui monumenti, piazze, musei vengono sistematicamente calpestati, denigrati, sfregiati da chi non sa nemmeno dove sta di casa la cultura e la storia italiana. Non si spiegherebbero altrimenti i furti a Pompei, le martellate alla fontana di Piazza Navona, le scene di sesso al Duomo o negli Uffizi.
Polemiche al vetriolo
Sul profilo Facebook del fotografo Apatie c’è qualcuno che ha ricordato le promesse di decoro dell’attuale sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. È stato lo stesso Apatie a chiarire qual è la sua posizione a riguardo. Lui, che da anni la gira in lungo e in largo per raccontarne le meraviglie, è rimasto sbigottito di fronte a cotanta esagerazione.
E si è sfogato con i giornalisti locali, cui ha rivelato che “non è ammissibile che utilizzino piazza San Marco per fare shooting estremi.”
E infatti quando si sono accorti che Apatie le stava riprendendo, le due modelle sono scappate: “Mi sono sentito preso in ostaggio”, ha continuato il fotografo, “ti fanno sentire un voyeur". Le forze dell’ordine, chiamate sul posto, sono purtroppo giunte in ritardo, quando il set era stato smontato d’urgenza e non si è, quindi, potuti risalire agli organizzatori.
Di una cosa siamo però certi: a tanti lo spettacolino sarà piaciuto eccome… Ecco la foto-denuncia di Apatie.