Nelle ultime settimane le questioni bibliche hanno catturato l'attenzione dell'opinione pubblica, poiché nel testo sarebbero contenute delle profezie riguardo la fine del mondo. Ma questa volta l'argomento religioso viene toccato insieme a quello filologico, poiché è stato esposto nella Biblioteca Nazionale della Scandinavia, un manoscritto, la cui leggenda dice che sia stata scritto dal Diavolo in persona. Ma perché il manoscritto, che si chiama Codex Gigas, gode di una fama tanto infausta? Andiamo a vedere insieme i dettagli della questione e cosa ci narra la leggenda di questo codice.

La leggenda del Codex Gigas

La leggenda narra che il Codex Gigas sia stato scritto dal Diavolo in persona. Questo perché un monaco condannato a morte per aver sciolto i propri voti, avrebbe proposto alle guardie un accordo, se egli fosse riuscito a copiare un intero codice manoscritto in una notte, sarebbe scampato alla sua condanna. Le guardie accettarono, ma quando il monaco si accorse che non sarebbe mai riuscito a completare l'opera in una sola notte, chiese aiuto al Diavolo, che cominciò a scrivere il manoscritto per lui, includendo il proprio ritratto e chiedendo in cambio l'anima del religioso. La mattina seguente, il monaco venne scagionato, ma non riuscì a vivere con il peso dell'accordo che aveva stilato con il Diavolo, così cominciò a pregare la Vergine Maria, che gli accordò il suo aiuto, perdonandolo e facendo morire il monaco all'istante.

Il manoscritto del diavolo in Scandinavia

Il manoscritto è stato esposto nella Biblioteca Nazionale scandinava, e ha delle dimensioni davvero colossali. Infatti l'opera è realizzata interamente in pergamena e misura 89 centimetri di lunghezza e 49 di larghezza, per un peso di 75 chili. Nelle 100 pagine sono contenute la versione Vulgata della Bibbia, ovvero quella ufficialmente adottata dalla Chiesa Cattolica, una manuale di medicina e uno di magia.

L'origine del codice è sconosciuta, anche se nella leggenda si narra che il manoscritto sia stato redatto in un monastero boemo, ma non ci sono dati certi in proposito. Gli studiosi hanno analizzato il codice, e sostengono che sia stato scritto da un'unica persona che ci avrebbe messo 5 anni di lavoro interrotto per completare un manoscritto di queste dimensioni. Gli enigmi biblici sono davvero molti, basti pensare al Vangelo di Barnabas, che sostiene che Gesù non sia mai stato crocifisso, ma che vittima del martirio sia stato Giuda.