Ha ucciso il compagno con un coltello da cucina. Sabato notte al rientro dal mare, dopo una furiosa lite durante il tragitto, appena giunti sotto casa, una donna di 45 anni, scesa dall'auto, è corsa in casa a prendere una lama e davanti alle sue figlie ha colpito a morte con più fendenti il partner di 40 anni. L'omicidio è accaduto ad Ambrogio di Copparo, piccola frazione in provincia di Ferrara.
Una giornata al mare sfociata in tragedia
Avevano trascorso la giornata a mare in uno stabilimento a Lido delle Nazioni, località balneare in provincia di Ferrara per rilassarsi in famiglia.
Una gita per prendere il primo sole e fare il primo bagno di mare, tutti insieme: la coppia con la figlia piccola di 3 anni, l'altra figlia 16 enne, che la donna aveva avuto da una precedente relazione e anche il suo fidanzatino.
A sera hanno deciso di prolungare la permanenza allo stabilimento per vedere nella sala tv la partita di calcio di Champions League. Finita la partita si sono messi in viaggio per fare ritorno a casa. A causa di qualche bicchiere di troppo da parte di lui, si è messa alla guida la donna.
Durante il percorso, la coppia, lui, un ex rappresentante di commercio che faceva l'operaio, lei un'assistente sanitaria, ha cominciato a litigare in maniera sempre più accesa per cause ancora in corso di accertamento.
La lite è continuata anche all'arrivo sotto casa ed è degenerata a tal punto che, nel cortile dell'abitazione, dopo qualche istante, è sfociata in tragedia.
Due fendenti mortali
La donna è scesa dall'auto, è andata nell'abitazione, ha preso un coltello, è ritornata nel giardino dove c'era il compagno rimasto a bordo dell'auto parcheggiata e con una lama affilata di 25 centimetri l'ha ucciso.
I fendenti mortali sono stati due, uno all'omero e l'altro sotto la scapola che ha raggiunto il cuore. Il fidanzatino della figlia 16 enne, ha tentato di rianimarlo praticandogli il massaggio cardiaco e tamponando le ferite con la maglietta della Juventus che la vittima indossava. Ma è stato tutto inutile.
La donna avvisa una parente e viene arrestata
"E' finita, ho posto fine a questa situazione", con queste parole l'omicida ha telefonato a una parente che abita vicino e che allarmata ha chiamato i soccorsi e i carabinieri. All'arrivo del 118 per l'uomo non c'è stato niente da fare, mentre la donna è stata arrestata dai militari del nucleo radiomobile di Copparo ai quali ha confessato l'omicidio.
Litigi violenti ma senza un perché
I militari erano già dovuti intervenire in passato per litigi e minacce culminati in querele e controquerele senza esito perché poi ritirate, ma niente poteva far pensare a un simile epilogo. Le indagini delle forze dell'ordine sono ora volte a scoprire cosa abbia scatenato il delirio omicida.
Sottoposta ad alcoltest la donna è risultata nella norma. I due in apparenza non avevano problemi economici. Le figlie verranno affidate agli zii. L'omicida rea confessa è stata trasferita alla casa circondariale femminile di Bologna.