Alla delusione per la schiacciante sconfitta della Juventus nella finale di Champions di Cardiff, nella capitale sabauda è seguito il caos e il fuggi fuggi generale. Si parla di oltre 1400 feriti (il bilancio è provvisorio) di cui sette gravi. Un bambino di appena 7 anni, è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, per un trauma cranico e toracico, si trova ancora in prognosi riservata. Una donna è stata salvata da un vigile del fuoco per un arresto cardiaco, e in seguito ricoverata in ospedale. Molti tra le migliaia di tifosi, che si erano riuniti in piazza per seguire sui maxischermo la finale tra la Juventus e il Real Madrid, hanno pensato ad un attacco terroristico.

Una notte di caos e feriti

È stata una notte di paura e caos, che ha lasciato a terra più di migliaio di feriti. Forse lo scoppio di un petardo ha dato il via all’ondata di panico che, serpeggiando tra i tifosi, ha scatenato il parapiglia generale. Qualcuno ha urlato “allarme attentato” e la folla ha iniziato a scappare via dalla piazza, disperdendosi in modo disordinato in ogni direzione. Nel tumulto che ne è seguito le persone, in preda al panico, si sono travolte a vicenda. Alcuni testimoni hanno riferito delle urla e delle spinte dei tifosi terrorizzati che tentavano di mettersi in salvo. Un anziano tifoso juventino ha paragonato il grave incidente di ieri sera alla strage dell’Heysel, avvenuta a Bruxelles nel 1985 in cui morirono 39 persone, "io c'ero" ha affermato l'uomo con tristezza.La situazione, già caotica di per sé, è stata aggravata dal crollo di una ringhiera che proteggeva da uno degli ingressi dei sotterranei del parcheggio sotterraneo.

Le persone che vi erano appoggiate sono cadute nelle scale sottostanti.

Incidente a Torino in contemporanea all'attentato a Londra

Proprio mentre a Londra un commando islamico uccideva 6 persone a Torino l’incubo del terrorismo mieteva feriti. Ormai è terrore globale: basta un botto più forte del solito, come quello probabilmente fatto esplodere in modo incosciente da qualche tifoso juventino – come ha affermato Angelo Sanna, questore di Torino – per far immaginare un attentato terroristico e scatenare il panico.

Le forze dell’ordine, coordinate dalla sala operativa della Questura, stanno lavorando alacremente per far luce su quanto accaduto ieri sera. Per aiutare le persone a rintracciare amici e parenti che si sono smarriti durante la baraonda generale, la Questura torinese ha stato allestito un “punto raccolta” al centro della piazza San Carlo.

Due sciacalli che rovistavano tra la roba, per la maggior parte borse e zaini, abbandonati dalla folla in preda al panico, sono stati arrestati dai carabinieri, i quali hanno attivato tutte le misure anti-sciacallaggio.