Arriva dall'India una nuova terribile storia di violenza su una donna. L'ennesimo caso di stupro di gruppo in cui l'orrore è doppio perché c'è stato anche un omicidio di una infante. Tre uomini hanno violentato una donna di 22 anni e ucciso la figlia di 9 mesi. Il gravissimo fatto è avvenuto a Gurgaon alle porte di Nuova Delhi.

Per compiere la violenza di gruppo gettano dall'auto in corsa una neonata

Secondo il racconto che la vittima di 22 anni e madre della bambina uccisa ha fatto alla polizia a cui si è presentata per sporgere denuncia, a Nuova Delhi era salita su un'autorickshaw, il tipico taxi a tre ruote in uso in India, per tornare nella città vicina di Gurgaon dai genitori.

Era sera tardi e aveva litigato con suo marito. Nel risciò c'erano già tre uomini, l'autista e due passeggeri. Subito hanno iniziato a molestarla, ma l'agitazione causata dalle grida e dal tentativo della donna di opporre resistenza, ha causato il pianto della bambina. Allora è avvenuto l'atroce gesto: non è chiaro se sia stato uno solo o tutti e due gli uomini che erano seduti accanto al lei sul risciò: la neonata le è stata strappata dalle braccia per essere lanciata dal mezzo in corsa. Poi, come niente fosse, la donna è stata violentata.

Viaggia in metro con la figlia morta in braccio

Dopo la violenza, la donna è tornata indietro a recuperare la bambina in terra in mezzo alla strada. Sotto choc e sconvolta, non voleva credere che fosse morta e, come in stato ipnotico, con la bimba in braccio ha preso la metropolitana per arrivare a un ospedale di Gurgaon dove le hanno detto che la neonata era morta.

Ma non poteva crederci. Allora, nuovamente, ha preso la metro per arrivare a un altro ospedale a Nuova Delhi dove pure le hanno detto che la sua bambina era morta. A quel punto, ha preso per la terza volta la metro per tornare a Gurgaon dove c'era ad aspettarla suo marito.

Violentata per 4 ore

Sandeep Khirwar, commissario locale di polizia, ha rivelato che la donna è stata violentata a turno dai tre sospettati per quattro ore dopo essere stata portata in una zona isolata, e ha confermato che dopo la violenza subita la donna ha viaggiato con la bambina morta.

L'autopsia ha rivelato che la neonata è deceduta a causa delle ferite alla testa provocate dall'impatto con il suolo. Per arrestare i responsabili dell'orribile fatto criminale, stupro e omicidio, che ha catturato l'attenzione dei media, la polizia ha messo in piedi una speciale squadra investigativa. Sono stati controllati 50 auto-rickshaw e fermati degli indiziati.

Ma il caso, il terzo in un mese, ancora non è risolto.

India, record negativo di stupri specie di gruppo

C'è l'India che ha sempre affascinato gli occidentali, dallo scrittore Herman Hesse al cantante George Harrison dei Beatles ad esempio. E poi c'è l'India che, al di fuori del suo alone magico o delle atmosfere da cartolina, sconta le sue contraddizioni e mostra la faccia brutta e spaventosa di una sterminata realtà fatta di povertà, degrado, soprusi.

Un posto in cui le donne, ma più spesso le ragazzine, subiscono violenza sessuale spesso di gruppo per poi finire anche bruciate vive. Un mondo immenso dove, se non sono molestate, come spesso accade persino nei film di Bollywood, le donne sono discriminate.

Un'epidemia di violenza, un grave problema culturale che evidenzia sacche di arretratezza spaventosa. Una realtà di uomini che non sono in grado di accettare la sempre maggiore emancipazione delle donne e le "puniscono" torturandole.