L’epidemia di morbillo continua a diffondersi e ad oggi sono 3074 i casi registrati in Italia dall’Istituto superiore della sanità; si tratta di poco meno della metà di tutti i casi di morbillo registrati in Europa da gennaio a giugno. L’ultimo decesso è un bambino di sei anni già ammalato di leucemia, quindi con il sistema immunitario fortemente compromesso e definitivamente battuto dalle complicanze del virus del morbillo. I fratelli non erano stati vaccinati quindi lo hanno contagiato e ieri il bambino è morto all’ospedale San Gerardo di Monza.

Il piccolo non avrebbe potuto essere vaccinato a causa della sua patologia e i familiari hanno deciso di non vaccinare neanche i fratelli più grandi che gli hanno trasmesso il virus fatale. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha commentato la triste vicenda sottolineando che il bambino si sarebbe potuto salvare dalla leucemia dalla quale era affetto ed è morto a causa del morbillo perché non poteva essere vaccinato.

Morbillo, vaccinarsi o non vaccinarsi?

La questione della vaccinazione contro il morbillo è da mesi oggetto di infinite polemiche e purtroppo fino a che le persone non si decideranno a rispettare le vaccinazioni la malattia continuerà a diffondersi. Chi può vaccinarsi dovrebbe farlo, perché più persone sono vaccinate meno il morbillo si diffonderà, anche a beneficio di coloro che per particolari patologie non possono ricevere vaccini.

Il bambino che è morto era affetto da leucemia, una malattia guaribile nell’85% dei casi ma il 15 marzo si è ammalato di morbillo ed è stato subito trasferito all’ospedale in terapia intensiva perché non riusciva più a respirare da solo. Dopo oltre tre mesi di intubazione, un’insufficienza cardiaca ha portato al tragico epilogo.

Il primario della clinica pediatrica professor Andrea Biondi ha definito l’episodio come una tragedia, lui e la sua equipe hanno tentato in tutti i modi di salvare la vita del bambino, ma non ci sono riusciti.

A che punto è il decreto sui vaccini

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin è inflessibile sull’obbligatorietà dei vaccini, diventati da 4 a 12 recentemente, tra mille proteste, cortei e manifestazioni.

Il decreto legge verrà ulteriormente modificato, vi sono 285 emendamenti e 10 ordini del giorno presentati in Commissione igiene e sanità del Senato. Probabilmente verranno ridotte le multe per i mancati vaccini e potrebbe essere tolta la perdita della patria potestà per i genitori che non vorranno vaccinare i figli contro il morbillo. Per il momento la legge è ferma sulle attuali 12 vaccinazioni obbligatorie e poi il Ministero deciderà se e quando toglierle nel caso in cui la copertura vaccinale sia stata efficace e quindi non più necessaria. I detrattori delle vaccinazioni obbligatorie, tra cui il governatore del Veneto Luca Zaia, contestano il metodo coercitivo e la scarsa informazione contro le eventuali complicanze dei vaccini.