Che la polizia municipale di Livorno abbia elevato 60 mila multe nei primi mesi del 2017 non è una novità. Le zone più colpite sono state quelle dove ci sono i nuovi Autovelox e gli street control, ma soprattutto le nuove ZTL segnalate malamente. Grazie alla tecnologia, nell’ultimo anno sono state 150.000 le contravvenzioni fatte dai vigili labronici: dal 1 luglio del 2016 al 30 giugno del 2017 sono state esattamente 149.907 le infrazioni al codice della strada contestate. Facendo due conti viene fuori una media di 12.500 multe al mese e 400 al giorno, come si può leggere sul giornale Il Tirreno.
La festa della Polizia Municipale a villa Mimbelli
Il 252º anniversario del corpo della Polizia Municipale è stato festeggiato a Livorno a villa Mimbelli con una cerimonia accompagnata dalla fanfara dell’Accademia navale. Il comandante Riccardo Pucciarelli ha sottolineato che il lavoro del vigile urbano è cambiato perché vi sono nuove tecnologie e di conseguenza occorrono nuove specializzazioni in vari ambiti. I vigili oggi devono essere aggiornati dal punto di vista professionale e in una città come Livorno i problemi piu' importanti sono la microcriminalità e l’inosservanza delle regole. Il degrado sociale è molto elevato soprattutto in alcune zone della città, dove si scatenano quotidianamente risse tra immigrati e la popolazione vive in un continuo stato di allerta.
Alla cerimonia erano presenti varie autorità tra cui il sindaco Filippo Nogarin, che è intervenuto sottolineando che la città di Livorno è allergica alle imposizioni ma si sta trasformando grazie al lavoro della Polizia Municipale. Il vigile urbano non dirige più solamente il traffico ma dovrebbe garantire l’ordine pubblico in città.
Questa affermazione del sindaco è contestata da molti negozianti e abitanti di alcune zone che ritengono i vigili impegnati a fare le multe sul lungomare piuttosto che a sedare le risse in centro città.
Sgombrare le case occupate e colpire chi abbandona i rifiuti
Il sindaco di Livorno ha ribadito che occorrono nuove risorse per assumere personale e contrastare l’abusivismo commerciale, sgomberare le case popolari occupate e colpire chi getta i rifiuti in mezzo alla strada.
Peccato che a Livorno la raccolta differenziata sia gestita in maniera molto approssimativa e l’unico deterrente che è stato recentemente adottato sia l’istallazione di alcune telecamere presso i punti nevralgici dove si trovano i cassonetti più nascosti. In queste zone abbondano rifiuti ingombranti che le persone non hanno altra possibilità di smaltire. Più che fare le multe bisognerebbe potenziare il servizio dell’azienda che si occupa della gestione della spazzatura e il servizio di vigilanza per gli esercizi commerciali.