Il protagonista di questa truce storia è un giovanissimo originario del Ghana, Solomon Nyantakyi, da anni residente in Italia insieme alla famiglia. Ha confessato, dopo una breve fuga, di essere il colpevole del duplice omicidio. Le vittime sono la madre, Nfum Patience di 43 anni, e la sorella minore, Magdalene di appena 11 anni, sono state massacrate da numerose coltellate.

Le vittime

I cadaveri, la madre e la sorella, sono stati ritrovati dal terzo figlio della donna, Raymond 25 anni, che rientrando a casa ha immediatamente notato i corpi a terra.

Nell’appartamento, al sesto piano, c’era sangue ovunque sia a terra che sulle pareti. Il ragazzo, dopo un primo momento di panico, ha dato subito l’allarme temendo anche per la vita del fratello minore, introvabile in quel momento.

Indagini e motivi

Gli inquirenti, che si stanno occupando del caso, hanno avuto notevoli difficoltà a entrare e muoversi nell’appartamento senza inquinare la scena del crimine. I corpi delle vittime, brutalmente uccise a coltellate, erano immersi in uno strato copioso del loro stesso sangue. Il figlio minore, Solomon Nyantakuy, era scomparso e irreperibile al cellulare, cosa che ha insospettito immediatamente gli investigatori.

Lanciato l’allarme per la caccia all’uomo, il ragazzo, è stato ritrovato alla stazione di Milano.

Individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza. Posto a fermo e, in seguito, interrogato sui suoi spostamenti dall’ora del delitto in poi, il giovane, ha confessato di essere lui ad averle uccise.

Solomon Nyantakuy, chi è?

Una giovane promessa del mondo calcistico. Cresciuto nella squadra giovanile del Parma, il 21enne Solomon, è arrivato ad essere un apprezzato calciatore professionista della seria A.

Ha avuto una breve fama nel 2014, quando ha iniziato a giocare come centrocampista nel club emiliano. Lo stesso Donadoni lo definiva un atleta di talento anche se molto taciturno. Purtroppo in seguito al fallimento del club, Solomon, nonostante alcuni provini, non è riuscito a trovare altri ingaggi anche per alcuni suoi problemi caratteriali e comportamentali.

Dalle testimonianze di alcuni amici, vicino a Solomon, emerge un ragazzo dal carattere taciturno, molto legato alla famiglia, ma che soffriva di depressione. Il movente, per ora, è ancora sconosciuto.

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