Un'estate senza mezze misure quella che stiamo vivendo, con punte di caldo record (oltre 50 gradi percepiti a Caserta venerdì scorso) e temporali violenti. In questi due giorni, le Alpi Dolomitiche sono state vittime di perturbazioni che hanno portato a violente precipitazioni. Diverse sono state le frane e i torrenti esondati, più di 51 le persone soccorse dal 118 e centinaia le richieste di aiuto.

Morto un escursionista

Secondo quanto riportato dall'Ansa, un escursionista in Trentino sarebbe morto colpito da un fulmine, mentre si trovava sulla Marmolada.

Il turista emiliano era insieme alla moglie, ferita ma non in pericolo di vita, che ha subito chiamato i soccorsi. Purtroppo non c'è stato nulla da fare: la donna è stata trasportata all'ospedale di Canazei in evidente stato di shock.

Altra triste sorte quella di un campeggiatore a Malga Chaimpis, vicino Pordenone, in Friuli. Un albero è caduto sulla sua tenda, senza lasciare scampo al malcapitato. Per i soccorritori - che ancora non sono riusciti a raggiungere la zona - resta difficile individuare con precisione l'area in cui sorge il campeggio.

Una vittima anche a Marziai, nei pressi del Piave

L'uomo era ad una sagra insieme alla famiglia quando, sorpreso dal vento, è stato colpito da un albero letteralmente sradicatosi dal terreno.

Purtroppo per lui sono risultati vani i soccorsi. Il meteo, ormai, sembra procedere inesorabilmente su questa linea: caldo torrido e instabilità frequente. Difficile prendere delle contromisure adeguate.

Un'altra zona colpita è quella dell'Alta Val Pusteria, sempre in Trentino, dove a Dobbiaco le fortissime grandinate hanno costretto in albergo centinaia di turisti, allarmati anche dalle notizie che arrivavano dai luoghi vicini.

Un treno regionale che si dirigeva a San Candido, invece, è stato fermato ed evacuato a causa di una frana. Per le persone a bordo sono stati istituiti dei centri di accoglienza.

Emergenza acqua

Mentre al Nord si sta vivendo questa situazione di piogge torrenziali, a Roma si continua a convivere con la siccità e un'emergenza che sembra non avere fine.

Virginia Raggi ha - per ora - scongiurato l'ipotesi di un razionamento delle risorse idriche, nonostante i livelli siano bassi. Le previsioni non sembrano fornire indicazioni rassicuranti: non sono previste precipitazioni nella Capitale. A Roma non piove da mesi, e l'acqua a disposizione dei cittadini è sempre di meno.

Un'estate che ricorderemo a lungo questa, con picchi di calore mai registrati prima d'ora, ed episodi meteorologici allarmanti. Il clima sta profondamente cambiando, e questo è sotto gli occhi di tutti.