Arezzo - È successo stamattina alle prime luci dell'alba in via della Fonte Veneziana, dove si trova la caritas diocesana Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Il fatto è avvenuto all'interno di uno degli appartamenti al primo piano della struttura, quando l'edificio era ancora chiuso. Secondo le deposizioni raccolte finora, l'incidente si sarebbe verificato intorno alle 6 ed in pochi secondi: un bambino di soli venti mesi avrebbe attraversato la camera del suo appartamento e, arrampicandosi su una sedia, avrebbe raggiunto un tavolino posto sotto il davanzale di una finestra.

In seguito avrebbe perso l'equilibrio, precipitando dal primo piano, da un'altezza di circa cinque metri.

Le condizioni del bambino

Il 118 è intervenuto prontamente con l'elisoccorso Pegaso, e ha stabilizzato le condizioni dell'infante. Il bambino ha riportato un politrauma, ovvero multiple e gravi lesioni a diversi organi ed apparati, ma è rimasto cosciente durante tutte le operazioni di soccorso. In un primo momento è stato portato al pronto soccorso dell'Ospedale San Donato per accertamenti e, in seguito, con l'approvazione dei medici aretini che hanno classificato il caso con un bollino giallo, è stato disposto il trasferimento all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Le condizioni del bimbo sono gravi ma stabili, e permane lo stato di ricovero in prognosi riservata.

Se la caverà con qualche lesione e fratture varie.

Le conseguenze sarebbero potute essere molto più gravi e, secondo i medici, è stata sfiorata una tragedia.

La dichiarazione della madre

Mentre si verificava il pericoloso incidente, nell'appartamento si trovavano la madre del bimbo, il fratellino di 5 anni e il gemello di 20 mesi.

La donna, una 35enne di nazionalità romena, ha dichiarato che quando il figlio si è allontanato stava dormendo, e di essere stata svegliata dal personale della Caritas che ha dato l'allarme quando ha rinvenuto il piccolo sanguinante sul marciapiede. La donna è stata portata in questura in attesa di essere interrogata dai poliziotti che conducono il caso, mentre il magistrato Angela Masiello ha dato disposizioni affinché gli altri figli vengano dati in affido provvisorio.

L'appartamento è stato sequestrato per consentire lo sviluppo delle indagini.

In attesa di chiarimenti sulla dinamica dell'incidente, la famiglia non avrà la possibilità di riunirsi né tantomeno la madre, ritenuta al momento la principale responsabile dell'accaduto, potrà assistere il figlio in ospedale, gravemente ferito.