Il colosso multinazionale irlandese, l'impresa ryanair, ha iniziato l'operazione di cancellazione Voli per esigenze logistiche. Non sono mancati disguidi e perplessità soprattutto da parte di chi si accinge ad essere passeggero per raggiungere le mete europee (magari per le tardive vacanze estive). Vediamo nel dettaglio cosa é successo.
Il caso
Ciò che ad avviso della compagnia aerea deve essere salvaguardato é "la puntualità dei velivoli". Da anni in effetti, i voli Ryanair non godono di una buona fama in quanto a puntualità e - sebbene sarebbero stati auspicabili altri strumenti per cercare di rimuovere il problema alla radice - si é scelta la via più drastica ossia la cancellazione di quaranta o cinquanta tratte giornaliere che, fino al termine del mese di ottobre, porteranno alla cancellazione di oltre duemila voli complessivi.
Tutto ciò potrebbe non garantire la riuscita delle scelte compiute dalla compagnia che però, resta ferma e decisa sul da farsi. Chiaramente non sono mancate polemiche e disguidi da parte della clientela dato che sul web é scoppiata una vera e propria rivolta. C'è chi lamenta di non poter viaggiare data la cancellazione del proprio volo e chi invece lamenta danni "a catena" dovuti all'albergo, alle strutture di interesse e intrattenimento nonché ad altre coincidenze di cui non sarà più possibile usufruire.
La posizione del Codacons
"La posizione avrà ripercussioni per migliaia e migliaia di viaggiatori italiani che nelle scorse settimane avevano acquistato un volo Ryanair" ha spiegato Carlo Rienzo, presidente del Codacons a tutela dei consumatori.
Il piede di guerra dell'associazione é già pronto: é stato anche specificato dallo stesso presidente che l'ente é pronto anche a fornire assistenza legale a cui dovesse averne bisogno per il risarcimento ed il rimborso dei prezzi pagati che, ricordiamolo, non sempre sono così esigui e lowcost - basandosi le tariffe sul periodo effettivo di prenotazione.
A rafforzare la posizione di tutela nei confronti dei consumatori interviene anche una recentissima sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che nell'11 maggio 2017 si é pronunciata in merito al rimborso delle compagnie aeree. Si specifica che il rimborso si rende necessario anche quando l'acquisto sia stato effettuato tramite agenzie di viaggio online e canali web.
Adesso si attende la posizione del colosso aereo che, si spera, possa pronunciarsi il prima possibile per stabilire quali strade possano essere seguite dagli sfortunati "viaggiatori".