Un uomo, K.B., trentenne di origini polacche, ma residente da diversi anni a Roma, ieri, nel tardo pomeriggio, si è arrampicato armato di tirapugni a una delle recinzioni del Colosseo. A destare enorme sorpresa è sicuramente la reazione dei presenti, che non hanno esitato a filmare l'impresa dell'uomo che con estrema facilità si è introdotto all'interno di una delle zone recintate dell'Anfiteatro Flavio. Tra applausi dei turisti, risate, foto e riprese, ciò che salta subito all'occhio è sicuramente la falla nel sistema sicurezza che in questo periodo, data l'allerta per possibili attacchi terroristici, dovrebbe essere ai massimi livelli.

Soprattutto in uno dei monumenti che ogni giorno è visitato da migliaia di turisti provenienti da ogni angolo del mondo e che si dovrebbe essere uno dei più controllati, proprio per l'importanza storico -culturale che riveste. Questione che desta preoccupazione sicuramente, in vista del grande evento che si terrà questa stasera nei pressi dell'Anfiteatro Flavio, il Celebrity Fight Night 2017. L'evento filantropico vedrà la partecipazione di numerose figure di rilievo quali autorità dello Stato e star internazionali del mondo del cinema e della musica del calibro di Andrea Bocelli, Sharon Stone, Elton John, Susan Sarandon e Antonio Banderas.

Ancora non stabilite le motivazioni che hanno spinto il giovane polacco a introdursi nel Colosseo

Non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto K.B, giovane polacco, residente nella capitale da anni ad agire in questo modo. Non si esclude che possa aver agito al fine di compiere una rapina ai danni di uno fra i tanti turisti che ogni giorno visitano l'Anfiteatro Flavio.

L'uomo, compiendo il suo folle piano, ha ferito due addetti alla sicurezza. Fortunatamente la scena è stata vista da una pattuglia del Gruppo sicurezza sociale urbana della polizia municipale, che si è prontamente catapultata sul luogo per disarmare e immobilizzare l'uomo. Due agenti intervenuti sono rimasti feriti durante la colluttazione.

Non è escluso che l'uomo abbia agito sotto l'effetto di droghe. Attualmente si trova ricoverato e piantonato all'ospedale Vannini di Torpignattara, in stato di arresto con l'accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. E' inoltre accusato di: danneggiamento, invasione di edificio protetto dai Beni culturali e porto d'arma impropria.