Sono impressionanti ed agghiaccianti i dettagli della terrificante notizia che arriva direttamente dal Giappone, dove un incendio di origine dolosa, scoppiato nel quartiere Ibaraki di Tokyo, ha tolto la vita a sei persone. Le fiamme sono divampate all'interno di un appartamento di tre piani situato ad est della capitale nipponica. I pompieri, immediatamente accorsi sul luogo dell'incendio, sono riusciti a spegnere definitivamente il rogo soltanto nelle prime ora della mattinata, con i soccorsi che si sono rivelati praticamente inutili per le persone che sono rimaste intrappolate all'interno della casa.

La polizia ha successivamente fatto sapere il numero delle vittime, tutte appartenenti alla stessa famiglia: oltre alla madre, sono morti anche i suoi cinque figli, di cui quattro bambini maschi di età compresa tra i 3 ed i 6 anni ed una ragazzina di 11 anni. Inoltre, sempre secondo le indagini effettuate dai militari e dai pompieri della prefettura di Ibaraki sul luogo del disastro, è stato appurato che l'incendio era di origine dolosa.

Il padre si consegna alla polizia

E infatti, l'unica persona che è riuscita a salvarsi dalla fiamme sarebbe il marito della donna ed il padre dei bambini deceduti, un uomo di 32 anni di cui ancora non si conosce l'identità.

Sempre secondo quanto affermato dalle autorità di Tokyo, l'uomo si sarebbe consegnato spontaneamente alle Forze dell'Ordine, ammettendo di aver appiccato il fuoco pur consapevole che la sua famiglia si trovava in casa.

Le motivazioni che hanno spinto l'uomo a compiere questo gesto estremo restano ancora ignote. La polizia sta interrogando il presunto omicida in queste ore per ricostruire cosa sia passato nella testa di questa persona.

I precedenti

Non è la prima volta, in questo 2017, che Tokyo deve fare i conti con gli incendi. Quello più spaventoso, dove fortunatamente non si sono registrate vittime, è stato quello divampato agli inizi di agosto nell'antico mercato del pesce di Tsukiji, noto per essere il centro mercantile ittico più grande del mondo.

Ben più grave e devastante fu invece l'incendio e l'esplosione che si verificò a settembre 2001, quando una fuga di gas provocò il terrificante bilancio di 44 morti ed altrettanti feriti nel quartiere di Shinjuku, noto per essere uno dei luoghi più apprezzati dai giovani della capitale per la massiccia presenza di attività ludiche e d'intrattenimento notturno.