E' stato presentato ieri a Palazzo Frizzoni, sede del comune di Bergamo, il progetto di riqualificazione dello Stadio cittadino, dove disputa le partite casalinghe l'Atalanta.
Alla presenza del sindaco Giorgio Gori e del presidente della squadra bergamasca Antonio Percassi, il progetto di restyling dello stadio "Atleti Azzurri d'Italia" ha impressionato la platea presente, con lo stesso disegno che verrà poi presentato settimana prossima nella sede romana del CONI.
La società atalantina, che si è già mossa in questi anni in altri lavori di riqualificazione delle proprie strutture (vedi la tribuna centrale dello stadio e la sede degli allenamenti a Zingonia), dovrebbe quindi abbracciare il nuovo stadio nel 2020, con un investimento stimato in 35 milioni di euro.
La "Dea" diventerà così la prima società calcistica italiana ad ottenere uno stadio di proprietà rilevandolo dal comune.
Ecco i dettagli di questo concreto ed ambizioso progetto realizzato e curato da Studio8.
Le tribune e la capienza
Il nuovo stadio avrà poco a che vedere con quello presente attualmente, a cominciare dalla conformazione dell'intera struttura, che passerà da un disegno circolare a rettangolare. Le tribune verranno completamente riviste, con l'inserimento di seggiolino "all'inglese" così come per le curve. Proprio queste ultime saranno le prime soggette agli interventi di lavoro, ed entrambe disporranno di una copertura a tetto (dettaglio attualmente inesistente). Di conseguenza, tutte le tribune dello stadio saranno al coperto, e sarà ottimizzata anche la visuale del campo da ogni posto.
La capienza dello stadio è così stimata in 24.000 posti. I lavori cominceranno subito nel 2018, e non si fermeranno fino al 2020. Questo non impedirà comunque all'Atalanta di giocare le partite casalinghe nel suo stadio, ed un significativo passo in avanti dei lavori si registrerà in estate, periodo dell'anno in cui non sono previste partite di campionato o di coppa.
Parcheggio e zona commerciale
Un'altra grande novità e quella dell'inserimento di un parcheggio sotterraneo aperto al pubblico. Con 360 posti auto, la proprietà dell'intera area di sosta sarà invece di proprietà del comune di bergamo. Inoltre, verrà costruita anche una zona commerciale al piano terra dello stadio, da dove è possibile raggiungere le gradinate al primo piano.
Con questi due interventi lo stadio sarà quindi aperto ed accessibile anche nel corso della settimana, con i tifosi che potranno quindi godersi la propria "casa" anche in assenza di match calcistici.
Riqualificazione dell'area urbana e nome dello stadio
Ma il progetto di riqualificazione non riguarda solo lo stadio, ormai dell'Atalanta, ma anche tutta la zona urbana intorno alla struttura. Il quartiere sarà infatti oggetto di un restyling urbano, che risalterà ancor di più l'impatto dello stadio e migliorerà i servizi in quel punto di Bergamo.
Gli ultimi due aspetti sono, nuovamente, legati a dettagli riguardanti lo stadio: per prima cosa l'Atalanta ha voluto precisare, tramite le parole del proprio presidente, che lo stadio sarà a disposizione solo ed esclusivamente della squadra orobica, che non condividerà il terreno di gioco con nessun'altra squadra (non si vedranno quindi i casi di Milano, con Inter e Milan, e di Roma con Lazio e Roma).
In campo scenderà solo ed esclusivamente l'Atalanta, sia la prima squadra che la Primavera.
Infine, cambierà anche il nome dell'impianto. Fino al 2020 la "Dea" gli spettatori continueranno ad entrare nell"Atleti Azzurri d'Italia", ma da quell'anno in poi, quando finiranno i lavori, il nome sarà diverso. Non esistono, almeno per il momento, indiscrezioni sulla nuova denominazione dell'impianto.