In questo periodo, esattamente un anno fa, il Benevento iniziava la sua scalata verso la Serie A al suo primo anno nel campionato cadetto. Il sogno di poter raggiungere la massima divisione italiana, per la prima volta nella storia del club, si sarebbe poi concretizzato a termine della stagione. Il Benevento è stato infatti il primo esempio di una squadra promossa direttamente in Serie A dopo aver partecipato al suo primo campionato in Serie B.

Eppure, una volta raggiunto il traguardo e dopo una lunga attesa prima del debutto tra le grandi che aveva acceso la città di entusiasmo, la Serie A sta oggi diventando un vero e proprio incubo per il club giallorosso.

I numeri preoccupanti

Il dramma sportivo del Benevento è rappresentato perfettamente dai risultati e dai numeri, impietosi quanto preoccupanti allo stesso tempo. La squadra campana ha perso tutte le nove partite disputate fino ad ora, ed è ancora l'unico club a zero punti in classifica generale. L'ultima sconfitta rimediata in casa contro la Fiorentina per 3-0 (in precedenza, nell'ordine, il Benevento aveva perso contro Sampdoria, Bologna, Torino, Napoli, Roma, Crotone, Inter ed Hellas Verona), ha messo in evidenza tutti i limiti di questa squadra che, davvero, non riesce a superare l'ostacolo del primo risultato utile in campionato. E' pur vero che, fino a questo momento, il calendario non è stato clemente per una squadra neopromossa per la prima volta nella sua storia in Serie A: di queste nove partite, il Benevento ha dovuto affrontare quattro impegni contro le squadre più in forma allo stato attuale (Sampdoria, Napoli, Roma ed Inter), ma gli scontri per la lotta salvezza contro Verona e Crotone hanno comunque sottolineato lacune e gravi difficoltà di adattamento alla Serie A.

Al momento, come già accennato, il Benevento è ultimo in classifica a cinque punti di distanza dalla 19° Spal e a sei dal blocco composto da Crotone, Verona, Cagliari, Udinese e Genoa (quest'ultima ferma al 14° posto). I campani hanno anche il poco glorioso record di negatività sia in attacco che in difesa: il reparto offensivo dei giallorossi è il peggiore del campionato, con soli due gol realizzati, così come quello difensivo con addirittura 22 reti subite, per una differenza reti di -20, anche qui la peggiore.

Nove sconfitte su nove partite: un record amaro

Ad aggravare questa situazione già difficile da accettare, c'è inoltre un record poco invidiabile: nell'intera storia della Serie A nessuna squadra era "riuscita" a perdere nove partite consecutive dall'inizio del campionato. Il precedente primato negativo apparteneva al Venezia, che nella stagione 1949/1950, culminata con la retrocessione dei lagunari in Serie B, aveva subito otto sconfitte di fila.

Baroni verso l'esonero. In pole De Zerbi

Dopo un avvio così disastroso, la dirigenza del club dovrebbe intervenire per un cambio di allenatore già in giornata. L'esonero di Marco Baroni sembra ormai dietro l'angolo, tanto che circolano già le prime indiscrezioni sul probabile sostituto dell'allenatore toscano, protagonista della promozione nella passata stagione.

Il favorito per la panchina campana potrebbe essere Roberto De Zerbi, ex tecnico del Foggia in Lega Pro e per un breve periodo anche del Palermo nella scorsa stagione. Il profilo del tecnico bresciano sarebbe il più indicato per il Benevento, anche se non si escludono altri nomi. Su tutti quelli di Stefano Colantuono e Domenico di Carlo. Secondo altre indiscrezioni di mercato, il club campano avrebbe avanzato un'offerta anche all'ex allenatore della Lazio e del Napoli Edoardo Reja, il quale avrebbe però rifiutato.