Una terribile tragedia è avvenuta poche ore fa in Calabria, un uomo di 39 anni è stato ucciso per sbaglio da un suo amico mentre erano impegnati in una battuta di caccia. Qualche giorno fa si era sfiorata già un'altra tragedia simile sempre in Calabria.

Calabria, muore mentre si trovava a caccia

Si chiamava Salvatore Rovito e aveva solo 39 anni il cacciatore che nella mattinata di oggi 7 ottobre, verso le ore 11:00, è stato ucciso per sbaglio da un suo amico. Dalle ultime informazioni che ci giungono sembrerebbe che all'alba di oggi un gruppo di amici si fosse recato sul Pollino per una battuta di caccia.

Il gruppo si sarebbe recato in un bosco nei pressi della cittadina di Morano Calabro per andare a cacciare cinghiali. Per cause ancora non del tutto chiarite un colpo di fucile, sparato per sbaglio da un amico del 39enne, lo avrebbe colpito in pieno sul volto, ferendolo in modo mortale. Dopo essere stato colpito è precipitato in un dirupo e per riuscire a recuperare il suo corpo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Sul luogo dell'incidente sono inoltre giunti i carabinieri forestali e il personale del Soccorso alpino che non hanno potuto fare niente per riuscire a rianimarlo. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con esattezza l'accaduto e nelle prossime ore si potrebbero avere maggiori informazioni sull'accaduto.

La vittima lascia la moglie incinta.

Nella giornata di domenica primo ottobre sempre in provincia di Cosenza è avvenuta una tragedia simile. Anche in questo caso un cacciatore ha sparato per sbaglio l'amico di 49 anni che è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato presso l'ospedale di Cosenza dove è stato ricoverato d'urgenza nel reparto di rianimazione.

La vicenda si è consumata sui monti nei pressi della cittadina di Rossano e gli inquirenti stanno ancora conducendo le indagini per riuscire a fare maggiore chiarezza.

Calabria, altra notizia di cronaca

Sempre nella giornata di oggi in provincia di Cosenza è stato ritrovato senza vita un uomo di 64 anni di cui al momento si conoscono solo le iniziali del suo nome F.B.

residente nella cittadina di Longobucco. La vittima aveva fatto perdere le sue tracce nella giornata di ieri dopo essere uscito di casa per andare a pescare. A lanciare l'allarme è stato il figlio del 64enne che non vedendolo rientrare nella propria abitazione ha chiamato i carabinieri e ha fatto partire le ricerche. Nella mattina di oggi è avvenuto il triste epilogo, il corpo dell'uomo è stato individuato dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco. Al momento gli inquirenti ipotizzano che le cause del decesso è avvenuto per cause naturali.