Purtroppo le finte vaccinazioni negli ultimi anni stanno diventando una vera e propria piaga sanitaria: l'ultimo caso si è verificato a Treviso, dove una assistente sanitaria è stata licenziata per giusta causa, accusata di aver eseguito vaccinazioni finte su oltre settemila bambini, con un numero di dosi non iniettate da capogiro.

Forse contraria ai vaccini

Emanuela Petrillo aveva lavorato in due luoghi: prima al distretto sanitario di Codroipo (Udine), poi all'Usl di Treviso - dove è stata licenziata - per un trasferimento avvenuto. L'aprile scorso i suoi colleghi si erano insospettiti perché i bambini vaccinati da lei non reagivano con il pianto, che è una norma siccome solitamente i piccoli avvertono un po' di bruciore.

Così, l'accusa nei confronti della donna si è scatenata: il distretto sanitario l'ha licenziata per giusta causa, ovvero l'inadempienza ai suoi doveri sanitari, probabilmente perché contraria alle vaccinazioni.

Ora è accusata di peculato, falsità in dichiarazioni e inadempienza dalla procura di Udine.

Ovviamente la donna si è difesa, affermando di aver adempiuto ai suoi obblighi, e ha contattato il suo avvocato, Paolo Salandin, che ha subito reso noto l'accaduto.

L'indagine

L'inchiesta si sofferma principalmente sulle testimonianze riguardo alle risposte da parte dei bambini alle vaccinazioni: mentre per gli altri colleghi che iniettavano le dosi di vaccino la risposta era del 92,5 per cento, nelle volte in cui l'assistente ha operato da sola le persone vaccinate rispondevano solo per il 20,8 per cento.

Percentuali decisamente differenti fra di loro, che fanno presumere davvero che ci siano state delle vaccinazioni mancate fra il Friuli e il Veneto: le stime dicono che con tutta probabilità i bambini non vaccinati - più di settemila, come già citato sopra - hanno assoluto bisogno di un numero di dosi che ha dell'incredibile: ben ventimila, se non di più.

Se l'immunizzazione non è avvenuta - un fatto già gravissimo di per sé - un altro fattore grave ha coinvolto i comuni interessati: a causa di queste finte vaccinazioni si considera una perdita di qualche centinaio di migliaio di euro.

La diffusione di false notizie sui vaccini sta mettendo a dura prova l'intero globo: si sono formate addirittura associazioni contro le vaccinazioni. Il pericolo di epidemie scomparse proprio grazie alle immunizzazioni di massa potrebbe ripresentarsi.