Nuovo caso di "furbetto" del cartellino smascherato dalla Guardia di Finanza. Questa volta le fiamme gialle hanno scoperto un dipendente dell'ospedale di Camerino.
L'uomo, un operaio specializzato al quale erano stati affidati incarichi di responsabilità, era solito assentarsi per ore dal posto di lavoro. Dopo aver timbrato, si dedicava alla cura delle faccende private. Andava a far la spesa, oppure altre commissioni di carattere famigliare, a mangiare in agriturismi della zona, o ancora, più semplicemente, se ne andava a casa a godersi un po' di meritato riposo.
Spesso per dedicarsi a queste incombenze utilizzava perfino mezzi di proprietà della struttura ospedaliera.
Ovviamente, non aveva nessuna autorizzazione ad abbandonare il posto di lavoro durante le ore nelle quali doveva prestare servizio e nelle quali era regolarmente retribuito. Un'ulteriore aggravante è costituita dal fatto che molto spesso non si curava di lasciare totalmente sguarnito l'ospedale, senza nessuno a sostituirlo. Infatti svolgeva un lavoro abbastanza delicato, che avrebbe dovuto garantire, in caso d'emergenza, l'incolumità di pazienti e persone all'interno dell'ospedale.
Le indagini della Finanza
Durante i suoi spostamenti, non si è accorto di essere sorvegliato dai finanzieri.
Gli agenti lo hanno immortalato con video e fotografie mentre era beatamente intento a farsi gli affari suoi. Sia durante i turni della mattina, che in quelli del pomeriggio. Queste prove raccolte a suo carico, sono state confrontate con i tabulati delle presenze.
Il tecnico è stato denunciato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, peculato ed interruzione di pubblico servizio.
Difficilmente riuscirà a provare la propria innocenza, a meno che non dimostri di essere in possesso del dono dell'ubiquità.
La vicenda appare ancor più sconcertante se la si analizza da un punto di vista di più ampio respiro. Sembra infatti inconcepibile pensare che esistano ancora persone convinte di farla franca quando abbandonano illecitamente il proprio posto di lavoro.
Dopo tutta l'attenzione mediatica posta su casi di tale genere, dopo che in molti posti di lavoro sono stati adottati strumenti volti a sradicare questo deprecabile fenomeno e dopo tutti i licenziamenti e le sanzioni che hanno coinvolto i responsabili, sperare di riuscire a non farsi scoprire, appare quantomeno illusorio. E poi dicono che le utopie sono sparite.