Disavventura per nove viaggiatori con zaino in spalla. Il gruppo è stato trasportato d'urgenza in un ospedale australiano dopo aver assunto un'ingente quantità di droga dello stupro. I nove turisti (due tedeschi, un italiano, un marocchino e cinque francesi) erano certi che quella contenuta in un sacchetto fosse cocaina. L'episodio risale a martedì scorso. I viaggiatori si trovavano in casa quando era stato recapitato un involucro contenente la polvere bianca. Quella sostanza era indirizzata alla persona che viveva precedentemente in quella casa.

La polvere era avvolta in un pezzo di carta con su scritto 'scoop'. Il viaggiatore italiano, Simone, ha detto che tutti avevano pensato che quella polvere bianca fosse cocaina e, dopo averla divisa, l'avevano sniffata.

Simone è rimasto paralizzato

La sostanza contenuta nell'imballo di carta recapitato in una casa di Perth non era cocaina ma ioscina, medicinale solitamente usato per trattare la patologia da viaggio e come droga dello stupro. Simone ha riferito a un tabloid locale che, dopo aver sniffato quella polvere bianca, è rimasto paralizzato. Non è riuscito nemmeno a gridare per chiedere aiuto. "Eravamo impotenti, non potevamo fare nulla", ha aggiunto Simone. Uno dei saccopelisti ha asserito di aver provato una sensazione terribile: era come se il suo volto si stesse sciogliendo.

Sette uomini e due donne in ospedale

A finire in ospedale sono stati, esattamente, sette uomini e due donne tra i 21 e i 25 anni. Ad allertare gli operatori sanitari è stato un viaggiatore che non aveva assunto la sostanza. I ragazzi erano in uno stato di delirio eccitato davanti ai medici e agli infermieri del Royal Perth Hospital.

Una fonte ha rivelato ai microfoni della ABC che il gruppo di ragazzi è stato colto da convulsioni. Molti giovani avevano gli occhi inespressivi quando si trovavano sulle barelle. "Molti di loro tremavano e cercavano di uscire dal letto, ma non penso che sapessero che lo stavano facendo", ha dichiarato Sophie Barnet. La droga dello stupro ha fatto vivere momenti terribili a diversi saccopelisti, tra cui l'italiano Simone, che non dimenticherà mai l'agghiacciante esperienza.

Ragazzi stravolti

David McCutcheon, medico del Royal Perth Hospital, ha detto che i ragazzi erano allucinati. Nonostante il loro cuore battesse, per molti si era reso necessario il coma indotto medicalmente. "Ho davvero bisogno di sottolineare quanto fossero gravemente malati", ha aggiunto il dottor McCutcheon, secondo cui diversi ragazzi sarebbero sicuramente deceduti senza un tempestivo intervento del personale sanitario.