Settimana molto difficile per il mondo della scienza che, meno di una settimana fa, ha detto addio al leggendario genio Stephen Hawking, e oggi piange un'altra grande mente del ventesimo secolo: si è spento all’età di 91 anni il professor Marcello Cesa-Bianchi, noto psicologo italiano.

La comunità scientifica non si è ancora asciugata le lacrime dalla morte del fisico britannico ed oggi deve piangere una delle più illustri e rappresentative figure della psicologia italiana del secolo passato. Per chi non lo conoscesse, ecco un piccolo quadro della vita del dottore: è stato il presidente della società italiana di psicologia, ha fondato e diretto diverse scuole di specializzazione a Milano, nella sua vita ha scritto all’incirca sessanta libri e gli sono state assegnate tre lauree ad Honorem.

La psicologia scientifico-umanistica

I successi di Cesa-Bianchi non si sono fermati 40 anni fa, infatti egli è passato alla storia come il fondatore della psicologia scientifico-umanistica, una branca della psicologia moderna che parte dagli studi di Maslow e di Rogers sul comportamento umano. Secondi i pionieri ogni il comportamento è il risultato di un’equazione che combina il bisogno di crescita ed il senso di autostima personale nella ricerca di un equilibrio tra le due accettabile per l’individuo.

La psicogerontologia

Indubbiamente i meriti accademici non devono passare inosservati, tuttavia impallidiscono di fronte al contributo che il maestro diede come ricercatore al mondo della psicologia.

Dagli anni ’50 Cesa-Bianchi si dedicò allo studio dei processi psicologici dell’invecchiamento sia dal punto di vista rielaborativo che percettivo coordinando diversi progetti di ricerca e lavorando per molti anni a contatto con pazienti anziani. Questi studi lo portarono ad essere il massimo esponente italiano di psicogerontologia, ovvero la disciplina dedicata alle trasformazioni dell’invecchiamento il cui scopo è comprendere tutti i processi mentali che, con l’avanzare dell’età, degenerano sia in concomitanza di alcune malattie tipiche dell’età come l’Alzheimer sia in assoluta sanità mentale.

Grazie alle scoperte di Cesa-Bianchi legate allo sviluppo della memoria e alle sue capacità di immaginazione oggi è possibile garantire agli anziani un miglior mantenimento delle capacità celebrali in generale. Questo contributo a portato lo studioso ad essere indubbiamente il volto della psicologia italiana degli anni ’80.