Enzo Ghinazzi, in arte pupo, in questa tristissima occasione in cui fabrizio frizzi ci ha lasciati per sempre, rimane sbigottito davanti ad alcune persone che fanno parte dello staff dirigente della Rai, che oggi lo piangono e ne applaudono pubblicamente le doti, quando in un passato, anche non molto lontano, lo hanno emarginato e fatto soffrire per la loro spietatezza.

Frizzi un collega molto amato da Enzo

Pupo ne esalta l'onestà, la generosità con cui si donava al pubblico e a tutti, indistintamente, perché Fabrizio era così, una brava persona, di quelle che nel mondo dello spettacolo e nella vita di tutti i giorni, siamo arrivati a stupirci quando le incontriamo, tanto la realtà sia costituita da ipocrisia e compromessi.

Si erano frequentati parecchio loro due, e due anni fa in questo periodo si trovavano insieme alle cascate del Niagara. Sono stati colleghi nel 2014 con "Ti lascio una canzone", una trasmissione Rai, e tante volte fuori Italia il presentatore ha condotto programmi per gli italiani all'estero, a cui Pupo partecipava nelle vesti di cantante. Forte e costruttiva la collaborazione dei due, con altri esponenti del mondo dello spettacolo, per la Nazionale Cantanti, a cui Fabrizio offriva la voce ed il suo cuore.

Quante contraddizioni dietro alle quinte

Se Fabrizio era sorridente e disponibile, anche per lui ci sono state tante occasioni tristi che gli hanno tolto la serenità, secondo Ghinazzi. E le aveva confidate proprio all'amico in un evento professionale in Canada qualche anno fa, proprio dove si trovava il giorno della morte di Frizzi l'altro giorno, raccontandogli della sua delusione e del suo rammarico per non essere in grado di "mandare al diavolo" chi lo faceva stare male, e lo angosciava con il prorpio comportamento.

Le dirigenze Rai cambiano continuamente, ammette Pupo, e per questo non ci si affeziona ai personaggi che la fanno, rendendogli onore solo nel momento del successo, e snobbandoli quando non servono più. Ed aggiunge che se non fosse stato per Carlo Conti, che aveva imposto alla Rai la presenza di Frizzi nel programma, questo non sarebbe accaduto.

Pupo saluta sui social suo 'fratello' Fabrizio

La rabbia del cantante è tanta, per il mondo a cui appartiene, quello della televisione e dello spettacolo in genere, e rimprovera chi, anziché piangerlo ora, dovrebbe soltanto vergognarsi per come ha trattato in questi anni di lavoro un uomo puro, che è diventato una rarità, in una realtà irrispettosa e scorretta.