Si tratterebbe proprio di peste, la peste nera, il terribile morbo che si aggirò nell'Europa del XIV secolo spezzando tantissime vite umane. Stavolta si è presentata in Usa, per l'esattezza nello stato dell'Idaho. Qui un ragazzino ha contratto il morbo che nel Paese americano pareva scomparso da 27 anni. A darne notizia è stato il Dipartimento sanitario del distretto centrale dello stato nel precisare che, sottoposto a terapia antibiotica, il paziente risponde bene, è tornato a casa e migliora. La vicenda è stata riportata dal quotidiano britannico "The Indipendent".
Peste, primo caso umano nell'Idaho
Le autorità sanitarie dello stato dell'Idaho hanno comunicato che questo è il primo caso umano che ha colpito gli Usa da 27 anni a questa parte. Christine Myron, portavoce del Dipartimento sanitario del distretto centrale dello Stato dell'Idaho, ha riferito che il ragazzo, di cui non sono state comunicate le generalità per tutelarne la privacy, è tornato a casa nella contea di Elmore stando meglio dopo essere stato curato con antibiotici in ospedale. Il ragazzino si è ammalato un mese fa, mentre la scorsa settimana le autorità sanitarie hanno ricevuto conferma dai laboratori di analisi che si è trattato di peste bubbonica. Quale possa essere stata la causa del contagio non è ancora chiaro.
Il ragazzino potrebbe essersi ammalato nella contea di Elmore o durante un recente viaggio in Oregon. Secondo il Dipartimento sanitario del distretto centrale potrebbe aver contratto la malattia dagli scoiattoli dal momento che nel 2015 e 2016 era stata scoperta negli esemplari di terra proprio nella contea di Elmore dove il ragazzino vive e nella vicina contea di Ada.
Ma nessun caso su animali era stato segnalato quest'anno. E gli ultimi casi di peste umana, comunque rari, risalirebbero al 1991.
Peste bubbonica
La peste è una malattia infettiva di origine batterica trasmessa da pulci parassiti di roditori e ratti. E' chiamata bubbonica perché colpisce prevalentemente il sistema linfatico e provoca ingrossamenti e infiammazioni ai linfonodi, 'bubboni' appunto, come chiarito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
I sintomi della peste bubbonica possono essere generalmente: mal di testa, febbre, brividi, spossatezza. Nel caso della peste polmonare, si può essere colpiti da dolori al petto, tosse e problemi respiratori.
Prevenzione
Sarah Correll, epidemiologa del Dipartimento sanitario del distretto centrale, ha riferito che la peste può essere trasmessa agli esseri umani quando vengono morsi da pulci infette. L'esperta suggerisce dunque di ridurre il rischio trattando gli animali domestici con antiparissitari e antipulci ed evitando il contatto con la fauna selvatica. Suggerisce inoltre di indossare un repellente per insetti, pantaloni lunghi e calzini quando si entri a contatto con zone infettate. Si raccomanda tra le misure preventive di indossare guanti se si maneggino animali potenzialmente infetti per evitare il contatto tra la pelle e i batteri della peste.
Ancora: usare repellente se si pensa di poter essere esposti a pulci di roditori durante attività come campeggio, escursionismo o lavoro all'aperto. Non permettere a cani o gatti domestici che vaghino liberi in aree endemiche di dormire sul proprio letto.