La Guardia di Finanza ha effettuato l'ennesimo maxi-sequestro di gasolio di contrabbando tra i i comuni di Buonabitacolo e San Gennaro Vesuviano. Stando alle fonti locali, sarebbero stati sequestrati ben quarantacinquemila litri di gasolio, una quantità enorme che sarebbe stata poi inserita nel mercato con conseguenti guadagni stratosferici. L'ennesimo caso di frode alle accise, ormai quasi una consuetudine di chi opera in quel settore, che cerca in qualche modo di aggirare la Legge.

Gasolio di contrabbando nel napoletano

Il maxi sequestro è stato reso possibile dai controlli effettuati su un'autocisterna per il trasporto di gasolio, che aveva con se documenti di viaggio irregolari. Da li sono scattate le indagini ed ulteriori accertamenti, che hanno poi dato modo alle Forze dell'Ordine di capire la provenienza del gasolio contenuto nell'autocisterna. E' stato scoperto che i tredicimila litri del carico - e ulteriori trentaduemila litri di carburante - erano stati scaricati presso un distributore di San Gennaro Vesuviano, sempre nella provincia di Napoli. Non finisce qui, perchè la Guardia di Finanza ha scoperto che la provenienza del carico non era italiana bensì estera: l'organizzazione era già operante da diverso tempo in zona e sono state rinvenute altre tonnellate di carburante scaricato in modo illegale.

La somma di tutto il carburante recuperato come detto è stata di quarantacinquemila litri, posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza.

L'intervento della Guardia di Finanza

L'operazione del maxi sequestro ha portato anche alle denunce - presso le Procure della Repubblica dei Tribunali di Lagonegro e Nola - di due uomini accusati di contrabbando. L'operazione della Guardia di Finanza fa parte di una serie di controlli che si stanno effettuando negli ultimi mesi, proprio perchèé questo fenomeno - quello del gasolio di contrabbando - si sta diffondendo con una velocità inaudita. I litri di gasolio sequestrati in quest'occasione si vanno ad aggiungere a quelli delle settimane passate: qualche giorno fa erano stati denunciati due polacchi nel napoletano, sempre per il commercio di gasolio di contrabbando.

E' certo che gli scambi commerciali illegali avvengano con l'estero, con il coinvolgimento infatti di diversi uomini della Polonia. Controlli a tappeto dunque sui mezzi che portano carburante, proprio per scovare nuovi furbetti del contrabbando in provincia di Napoli, e non solo.