Un Terremoto di magnitudo 3.9 ha svegliato gli abitanti di Cavazzo Carnico, in provincia di Udine, e di molti altri centri del Friuli-Venezia-Giulia, all'alba di oggi. L'evento, che si è verificato precisamente alle 5.30 (ora italiana), ha avuto il suo esatto epicentro fra i comuni di Tolmezzo e Gemona del Friuli, nel settore sismico delle Prealpi Giulie, sul fianco orientale del Monte Palas (1151 metri) e poco a sud della Cima Campanili (1492 metri). Secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la scossa avrebbe avuto il suo ipocentro a 13 chilometri di profondità.
La popolazione locale è stata, dunque, svegliata da un forte boato, seguito da qualche secondo di oscillazione del terreno, senza, comunque, che vi siano stati danni a cose o persone.
Tutti i dati relativi al sisma vengono confermati dal Centro Sismologico della zona Euro-Mediterranea.
Si tratta di uno sciame sismico
L'evento principale di magnitudo - lo ricordiamo - 3.9 della scala Richter è stato anticipato, solo 4 minuti prima, alle 5.26 (ora italiana), da una scossa inferiore, di magnitudo 3.0, con ipocentro leggermente più superficiale, collocato a 11 chilometri di profondità. Alle 5.38, 8 minuti dopo il terremoto più forte, è seguita una lievissima scossa di assestamento di magnitudo 2.3 della scala Richter a soli 5 chilometri di profondità, quindi ben avvertita dalla popolazione locale, soprattutto a Cavazzo Carnico, Verzegnis, Amaro, Tolmezzo, Bordano, Trasaghis, Venzone, Villa Santina, Lauco, Osoppo, Gemona del Friuli, Preone, Enemonzo, Zuglio, Vito d'Asio, Forgaria nel Friuli, Arta Terme, Raveo, Clauzetto, Moggio Udinese, Artegna, Montenars, Socchieve, Resiutta, Buja, Magnano in Riviera, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Castelnovo del Friuli, Majano, Sutrio, Pinzano al Tagliamento, Ampezzo, Ragogna, Ovario e Travesio.
Alle 5.54 si è verificato un altro terremoto di magnitudo 3.0, con ipocentro a 10 chilometri di profondità ed epicentro più vicino di 2 chilometri a Cavazzo Carnico rispetto ai due eventi superiori a magnitudo 3.0 verificatisi in precedenza. Un'ora dopo, alle 6.52, un'altra scossa di magnitudo 2.7 della scala Richter si è registrata ancora più vicino al medesimo comune, a soli 2 chilometri da esso e a 8 chilometri di profondità.
Il Friuli Venezia Giulia trema dall'inizio dell'anno
Dall'inizio del 2018 si stanno registrando scosse più o meno intense sull'arco alpino orientale. Il 19 gennaio, un sisma di 3.7 della scala Richter, colpì la provincia di Udine, generando un po' di apprensione nella popolazione locale. Il 9 maggio, un'altra scossa di magnitudo 3.6 interessò la medesima area, anche in questo caso senza provocare danni a cose o persone.