Quella accaduta ad Aversa, noto comune della provincia di Caserta, è l'ennesima vicenda di presunta malasanità accaduta in Italia. Il grave episodio si è verificato presso l'ospedale Moscati della cittadina, dove un medico della struttura sanitaria avrebe dimenticato una garza all'interno dell'addome di una signora cinquantenne di San Marcellino, provocandole seri problemi e facendole rischiare la morte.
Secondo quanto si apprende dai media locali, adesso la radiologa, Giuseppina Fabozzi, una trentottenne di Trentola, comune limitrofo, è finita sotto processo e dovrà difendersi dalle accuse che le sono state contestate.
Il medico non si sarebbe accorto della presenza del 'corpo estraneo'
Secondo le accuse, infatti, la dottoressa, nonostante la vittima fosse stata sottoposta a tac e ad esami strumentali, non si sarebbe accorta della presenza della garza dimenticata nel corpo della donna a seguito di un intervento chirurgico di laparo-isterectomia, ovvero l'intervento di rimozione dell'utero: di per sè si tratta di un'operazione abbastanza invasiva e molto delicata.
Pertanto, a causa della presenza del 'corpo estraneo', a distanza di mesi la paziente cinquantenne si è trovata costretta a rivolgersi nuovamente ad una struttura sanitaria, nello specifico all'ospedale Federico II di Napoli, per le sofferenze provocate dai forti dolori nella zona addominale. Di conseguenza, una volta accertata la problematica, la donna è stata sottoposta ad un'altra delicata operazione chirurgica per asportare la garza presente nel suo addome.
La garza è stata rintracciata sotto l'ombelico
I medici dell'ospedale Federico II hanno rintracciato la garza proprio sotto l'ombelico, la presenza del corpo estraneo avrebbe potuto provocare addirittura la morte della paziente. Fortunatamente, il secondo 'intervento è riuscito alla perfezione e la signora non ha avuto ulteriori problematiche, ma adesso la radiologa Giuseppina Fabozzi dovrà difendersi dalle accuse che non fanno altro che riportare al centro dell'attenzione il tanto discusso problema della malasanità nel sud Italia e in particolar modo nella regione Campania.
Di contro, la stessa regione nelle ultime settimane può vantare l'apertura del nuovo pronto soccorso dell'Ospedale del Mare che, senz'altro, darà una mano alle altre strutture sanitarie nello svolgere questo delicato lavoro nel migliore dei modi.