Un turista di nazionalità britannica, David Humphries, è morto alla fine di settembre per un attacco cardiaco in un resort della famosa località turistica di Hurghada sul Mar Rosso, in Egitto. L'uomo, che stava trascorrendo un periodo di vacanza con la famiglia, ha accusato un malore mentre giocava in piscina con il nipotino. Secondo quanto raccontato dalla moglie, per verificare le cause del malessere si erano recati in un ospedale locale dove gli erano stati prescritti antibiotici ed era stato dimesso.

Una volta rientrati in albergo, dopo pochi giorni l'uomo è morto per un infarto. Secondo quanto riportato dai familiari, solo dopo ore di insistenti domande sul loro congiunto hanno saputo che il corpo era stato sottoposto ad un'autopsia da loro non richiesta, ma ritenuta necessaria dai medici perché erano stati sollevati dubbi sulla condotta del personale dell'ospedale durante il ricovero e in conseguenza dell'intervento della polizia.

Pochi giorni fa, al rientro del corpo nel Regno Unito, è stato detto alla famiglia che la salma non era in condizione di essere vista. I parenti si sono insospettiti e hanno chiesto una seconda autopsia, che ha rivelato la mancanza del cuore e dei reni.

La moglie e i figli, sconvolti dalla scoperta, hanno deciso di denunciare l'accaduto e stanno cercando di avere giustizia per questo oltraggio alle spoglie del loro familiare.

Un'ombra sul turismo nel Mar Rosso

Sembrerebbe che il corpo del sessantenne turista inglese sia finito nelle mani di qualcuno vicino al mondo dei trafficanti di organi umani. Una persona o più persone, senza scrupoli e ben inserite all'interno dell'ospedale, approfittando della confusione, del dolore e del disorientamento dei familiari sarebbero riuscite a vendere gli organi dello sfortunato turista inglese per ricavarne profitto personale.

In Egitto la sparizione di organi interni dai corpi delle persone appena decedute è sempre più frequente.

Nel 2018 sarebbero circa 37 le persone arrestate nel Paese nordafricano per questo reato, ma è assai probabile che molte altre non siano state scoperte e continuino ad agire indisturbate negli ospedali locali.

Gli ultimi due mesi sono stati un periodo veramente sfortunato per i turisti inglesi nel Mar Rosso. Poche settimane prima della morte di David Humphries, una coppia di sessantenni, John e Susan Cooper, sono morti nella stessa località di vacanza in maniera misteriosa poche ore dopo il loro arrivo in Egitto. In quel caso i corpi erano stati restituiti intatti e un'indagine successiva ha chiarito che entrambi erano stati colpiti da un'infezione fulminante da batterio E-coli.