Nella notte fra il 27 e il 28 ottobre 2018 ritornerà in vigore l'ora solare: le lancette dovranno essere spostare di un'ora indietro per i dispositivi manuali come l'orologio analogico, mentre per gli strumenti elettronici quali smartphone e computer sarà automatico. Ma questa consuetudine ormai consolidata nel tempo potrebbe essere cancellata. Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Junker ha chiesto di abolirla.

L'ora solare potrebbe essere abolita: lo ha deciso la Commissione Europea

Lo spostamento delle lancette che dovremmo fare ai nostri orologi potrebbe essere l'ultimo.

Secondo il progetto dell'Unione Europea, potrebbe esserci una abolizione di tale pratica, ma il presidente della Commissione Europea Jean Claude-Juncker ha precisato che comunque è a discrezione dei vari Paesi dell'Unione decidere se mantenerla oppure rimanere sempre sotto la legge "naturale" dell'ora solare. Per i paesi che manterranno l'ora legale la dead line (la "zona" di tempo entro cui prendere la decisione) è prevista per il 31 marzo 2019, mentre per i paesi che decideranno di adottare l'ora solare la data è fissata per il 27 ottobre 2019. Ma non tutto è già stato stabilito: la norma dovrà essere approvata dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo per poterla rendere ufficiale.

Ciò però potrebbe provocare una confusione non indifferente, fra orari diversi. Ma per comprendere meglio l'opinione pubblica è stato anche indetto un sondaggio che ha visto coinvolti alcuni cittadini stessi dell'Unione, molti dei quali hanno espresso un parere favorevole all'eliminazione di questa convenzione: circa l'84%.

Ciò è dovuto probabilmente al fatto che spesso il cambio di orario nell'uomo causa una sorta di effetto jet-lag che lo rende spossato e nervoso per alcuni giorni.

Cenni storici sull'ora legale

L'ora legale è stata introdotta nel nostro paese in forma stabile dal 1965, dopo varie vicissitudini soprattutto di carattere storico.

Il parlamento europeo e il consiglio europeo l'hanno poi resa una norma definitiva dal 2001. Anche la Svizzera e la Norvegia, pur non facendo parte dell'Unione, hanno deciso di adottare questa disposizione, soprattutto per motivi pratici e per essere in linea con gli altri paesi. Questa pratica aiuta a favorire il risparmio energetico sfruttando il più a lungo possibile la luce del sole. Ma con l'abolizione prevista dall'Unione Europea la storia dell'ora legale potrebbe trovare una fine.