L'ora solare entrerà in vigore anche quest'anno nella notte fra sabato 27 ottobre e domenica 28 ottobre, quando alle 3:00 le lancette dell'orologio torneranno un'ora indietro, riposizionandosi alle 2:00. Quindi si dormirà un'ora in più e l'ora solare vigerà fino all'ultimo weekend di marzo. Ma quest'anno le cose potrebbero cambiare, dato che la Commissione Europea, su proposta di Jean-Claude Junker, sta valutando la possibilità di abbandonare il sistema del doppio cambio d'ora e lasciare agli stati membri la possibilità di decidere se adottare l'ora solare o l'ora legale.

Un bel cambiamento considerando che il cambio d'orario è stato ufficializzato nel lontano 1965.

Il cambio d'ora nel mondo

Nell'emisfero australe il cambio d'ora è opposto al nostro. In Russa l'ora legale è stata abolita già nel 2011. Nei paesi tropicali, invece, il cambio d'orario non viene utilizzato, poiché la variazione delle ore di luce nei mesi dell'anno è davvero minima.

Le popolazioni del Nord Europa, come Estonia, Lituania, Svezia, Polonia e Germania, preferiscono avere più ore di buio. Il motivo? Negli anni le motivazioni legate al risparmio energetico che hanno spinto gli stati ad introdurre nel 1916 l'ora legale hanno perso consistenza. Nei paesi che hanno una maggiore latitudine il cambio d'orario causava non pochi problemi agli individui, che soffrivano maggiormente di disturbi del sonno, problemi cardiaci, cambiamenti e squilibri del corpo che portavano ad un aumento degli incidenti sul lavoro e stradali.

Il referendum fantasma

Non tutti sanno che in Italia c'è stato un referendum (non vincolante), in cui la maggior parte della popolazione si è dichiarata favorevole all'abolizione dell'ora legale. Come riporta Leggo il referendum si è tenuto dal 14 luglio al 16 agosto e sono stati davvero pochi gli italiani che si sono recati alle urne.

Probabilmente nel Belpaese le persone erano concentrare sulle loro vacanze, cosa che ha fatto passare la questione del referendum inosservata.

E adesso che si fa?

Il Parlamento di Strasburgo, prima di sciogliersi e andare a nuove elezioni, approverà la richiesta di 4.6 milioni di europei (circa l'80% dei votanti) che si sono dichiarati favorevoli allo stop al cambio d'ora.

Come riporta Il Messaggero la proposta arrivata da Jean-Claude Juncker potrebbe sconvolgere radicalmente le nostre abitudini. Per questo motivo la Commissione ha lasciato la libertà agli stati di scegliere quale sistema adottare, ovvero quello legale o quello solare.

Dopo il 27/10/2019 non sarà più possibile effettuare cambi d'orario stagionali. L'ultimo spostamento per passare all'ora legale si registrerebbe quindi il 27/10/2019. Entro l'aprile del 2019 ogni stato deve comunicare se intende adottare l'ora solare o l'ora legale.