Il primo novembre 2007 in una villetta in Via della Pergola, a Perugia, si è consumato un terribile delitto. Meredith Kercher, studentessa inglese ventiduenne arrivata in Italia grazie al progetto Erasmus, venne ritrovata nella sua camera da letto, priva di vita. Oggi, 11 anni dopo quell'omicidio (ancora, per certi versi, irrisolto), la nuova proprietaria ha deciso di mettere in vendita l'abitazione.
L'annuncio immobiliare ha riacceso così i riflettori su uno dei casi di Cronaca Nera più controversi e più complicati degli ultimi anni.
L'annuncio dell'agenzia immobiliare
Tra i tanti annunci immobiliari presenti in rete c'è n'è uno, inserito dall'agenzia Mediaimmobiliare di Perugia che, in questi giorni, sta destando curiosità ed interesse. La filiale, infatti, sta curando le trattative relative alla vendita della casa che, nella notte di Halloween del 2007, fu teatro dell'omicidio di Meredith Kercher.
L'annuncio - visibile anche in rete - presenta l'abitazione come una «villa in campagna in pieno centro storico»; completamente rinnovata e ristrutturata, sia dal punto di vista strutturale che sismico ed immersa in un giardino privato di ben 4 ettari.
Ovviamente, non viene specificato che la casa è rimasta sotto sequestro per quasi 2 anni (fino ad ottobre 2009), ma viene indicato il prezzo di vendita: 295 mila euro.
La villetta di Via della Pergola, oggi, è completamente diversa da come era nel 2007: la nuova proprietaria, che l'ha acquistata nel 2015, infatti ha apportato significative modifiche sia all'interno che all'esterno. Oggi, è quasi impossibile riconoscere in questo moderno immobile la stessa abitazione che, in seguito all'omicidio di Meredith, finì nei telegiornali di tutto il mondo.
Il delitto di Perugia
L'annuncio immobiliare ha riacceso i riflettori sul delitto di Perugia, ma la vicenda giudiziaria, sebbene con alcune ombre, è, ormai, chiusa da tempo.
Meredith Kercher fu ritrovata con la gola tagliata e per il suo terribile omicidio è stato condannato con rito abbreviato ed in via definitiva l'ivoriano Rudy Guede. Il giovane, rinchiuso nel carcere di Viterbo dovrà scontare ancora 4 anni, ma è già stato ammesso al lavoro esterno e ha già ottenuto dei permessi premio.
In un primo tempo, va ricordato, erano stati sospettati e arrestati anche due amici della ventiduenne: Raffaele Sollecito (studente universitario in Informatica originario di Bari) e la sua fidanzata all'epoca dei fatti, Amanda Knox (studentessa statunitense in letteratura). Entrambi sono stati assolti in Cassazione con sentenza definitiva.