Sono state ritrovate durante i lavori di ristrutturazione, le ossa di due persone diverse, nella sede della Nunziatura Apostolica, villa Giorgina, in via Po, a Roma, nel quartiere Pinciano. Le ossa, ritrovate dagli operai, durante i lavori al pavimento, potrebbero appartenere a Mirella Gregori, scomparsa all'età di 15 anni, il 7 maggio 1983, a Roma, ed Emanuela Orlandi, scomparsa un mese dopo, il 22 giugno 1983, in circostanze misteriose, all'età di 15 anni, sempre a Roma.

Le prime notizie dopo il ritrovamento delle ossa

Un primo esame sulle ossa del bacino, confermerebbe che si tratti di ossa di donna, questo potrebbe corroborare l'idea che si tratti delle due ragazze scomparse 35 anni fa, nel 1983.

Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi, dichiara di ricevere notizie più dettagliate nei prossimi giorni: l'attività istruttoria intanto è in corso.

Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella Gregori, ha rivelato all'Ansa, di non voler illudersi e di voler restare con i piedi per terra, ma spera che le ossa siano di Mirella, per poter finalmente darsi pace e avere un posto dove andare a piangere o portare un fiore a sua sorella. Gli esami sulle ossa richiedono del tempo, ma attraverso queste analisi si possono scoprire molte caratteristiche di una persona, come l'età, il sesso, la statura o lesioni ossee ma soprattutto una possibile data del decesso. La magistratura è in possesso, ormai da tempo, del DNA di entrambe le ragazze scomparse e procede con le indagini del caso.

Il caso di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

Le due ragazze coetanee, sono scomparse 35 anni fa, nel 1983, entrambe da Roma, in circostanze misteriose. Questi due casi non rimasero a lungo nell'ombra: molto presto, infatti, diventarono due delle vicende più oscure della storia italiana e vaticana che coinvolsero lo stesso Stato Vaticano, lo Stato Italiano, l'istituto per le opere di religione, la banda della Magliana, il banco ambrosiano e i servizi segreti di diversi paesi.

Emanuela Orlandi, all'epoca della scomparsa abitava in Vaticano, insieme ai suoi genitori e ai suoi quattro fratelli: di lei si sono perse le tracce poco dopo la lezione di musica, nella scuola "Tommaso Ludovico da Victoria", che frequentava da anni, per tre giorni a settimana, in piazza Sant'Apollinare, a Roma, dove seguiva corsi di pianoforte, solfeggio, canto corale e flauto traverso.

Una delle sorelle di Emanuela, parlò con lei al telefono, si presume poco prima della scomparsa, riguardo una proposta di lavoro che avrebbe ricevuto da un uomo; una delle sue amiche, Raffaella Monzi, dichiarò che Emanuela, dopo averla accompagnata alla fermata dell'autobus, rimase sulla strada a parlare con una donna, dai capelli ricci, che non fu mai identificata.

Mirella Gregori, all'epoca della scomparsa abitava a Roma, di lei si persero le tracce, quando, verso le 15:00 del pomeriggio, uscì di casa.

Tutt'oggi nessuna delle due ragazze è mai stata ritrovata.