Un bambino di appena cinque anni era sempre solo in casa, circondato da dieci cani e da tantissimi escrementi e sporcizia varia. La vicenda ha luogo a Livigno (in provincia di Sondrio), dove il bambino non frequentava l'asilo e non era sorvegliato da nessuno. Sono intervenuti i servizi sociali e sono state mosse delle accuse a carico dei genitori troppo negligenti. Ora rischiano seriamente la patria potestà del bambino, mentre lui è stato affidato agli assistenti sociali. La Procura di Milano deciderà sull'esito della triste vicenda.

Il bambino era sempre solo in una casa sporca di escrementi di cani

Quella svolta a Sondrio è una vicenda di abbandono che ha dell'incredibile, e non poteva passare di certo inosservata. Un bambino di appena cinque anni a Livigno è stato scoperto completamente solo a casa tutto il giorno, senza qualcuno che si occupasse di lui durante l'assenza dei genitori. Ma non è stato soltanto questo ad allertare le forze dell'ordine. I genitori erano impegnati al lavoro, e lui era costretto a rimanere in casa senza alcun tipo di assistenza (che avrebbe potuto essere un parente o un babysitter) e circondato solamente da ben dieci cani, dei pastori bernesi, i cui escrementi e peli coprivano quasi interamente la pavimentazione dell'abitazione, cameretta e lettino del bimbo compresa.

Probabilmente in molti sapevano delle condizioni di degrado totale del piccolo, ma nessuno è mai intervenuto fino a venerdì, giorno in cui è stato effettuato lo sgombero indetto dal sindaco. Sembra che la scoperta sia arrivata a seguito di una ordinanza dei servizi sanitari che avevano dichiarato inagibile la struttura a causa di motivi igienici.

I genitori rischiano la patria potestà

Il Tribunale dei minori di Milano ha disposto che il bimbo fosse affidato ai servizi sociali. E' stato accompagnato in un ambiente confortevole in un albergo e fornito di tutto ciò di cui aveva bisogno. Un lieto fine per il piccolo che però non corrisponde alla precaria situazione dei genitori.

I due, entrambi italiani e quarantenni, dipendenti in negozi prestigiosi, ora rischiano la patria potestà nei confronti del bambino. La loro situazione di degrado non giustificava lo stato in cui era tenuto. Oltre a questo stato di abbandono il piccolo non frequentava l'asilo, non avviando dunque un percorso di socializzazione e compromettendo la sua salute da tutti i punti di vista.