Riccardo Tacconi, commercialista 58enne milanese, è scomparso ormai da una settimana dalla sua casa vacanza a Alpe in fiore sul Nevegal, alle porte di Belluno. L'uomo, venerdì scorso, è uscito per fare una corsa e non è più rientrato. Da allora, volontari e forze dell'ordine lo cercano senza sosta; nei giorni scorsi, i carabinieri di Cortina hanno rinvenuto su un blocco di ghiaccio delle tracce di sangue e ora le stanno analizzando.
"Potrebbe essere ovunque", ha dichiarato la moglie che, con le figlie, sta vivendo momenti di ansia e angoscia.
Le ricerche
Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, uomini del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina e Auronzo sono impegnati anche a oggi nelle ricerca di Riccardo Tacconi. Il commercialista, considerato da tutti runner esperto e prudente, ha fatto perdere le sue tracce venerdì 4 gennaio e, da allora, la zona è stata battuta palmo a palmo, senza lasciare intentata alcuna pista; nelle scorse ore, per scongiurare l'ipotesi che l'uomo possa esservi scivolato, i tecnici del Gruppo Forre hanno ridisceso le gole di diversi corsi d'acqua della Val Malvan e della Valle di San Mamante (in buona parte ghiacciata), mentre altre squadre hanno controllato le zone più prossime al monte Faverghera e al monte Coca.
Nei giorni scorsi, nonostante la nebbia abbia più volte ostacolato le operazioni e impedito ai droni di sorvolare la parte alta del Nevegal, i soccorritori hanno verificato una segnalazione e dalle creste del Rifugio Bristot hanno raggiunto il Visentin e poi si sono spostati verso Mareschiata, Pian Longhi, Tassei e lungo la pista La Grava. Proprio qui, secondo il quotidiano Il Giorno, gli uomini del Nucleo alpino dei carabinieri di Cortina, hanno rinvenuto su un blocco di ghiaccio alcune tracce di sangue (subito repertate e portate ad analizzare).
Gli appelli
Mentre i soccorritori sono al lavoro per ritrovare Riccardo Tacconi, la moglie del commercialista Grazia e le loro tre figlie, Lorella, Caterina e Gloria, lanciano accorati appelli (che vengono ripresi e rilanciati dai social) chiedendo la massima collaborazione.
Le tre sorelle hanno ricordato che il loro papà non aveva problemi di salute, era abituato a correre e conosceva benissimo quei luoghi (che frequentava da anni). Al momento della scomparsa, Riccardo (alto 1,94 e con i capelli brizzolati) indossava un completo da runner con pantaloni neri e pile rosso, guanti, cappellino, scaldacollo e scarpe da trekking di colore verde flou. "Potrebbe essere ovunque", ha dichiarato Grazia Tacconi che nei giorni scorsi ha raccontato la sua storia anche ai microfoni di Pomeriggio Cinque.