Una vicenda tanto grave quanto incredibilmente stracolma di cattiveria si è verificata nei giorni scorsi e sta letteralmente indignando il mondo "grazie" al video che è stato girato e che si è diffuso velocemente sul web. Un filmato in cui un bambino di appena dodici settimane, ricoverato in un ospedale della Russia, viene ripreso mentre è legato con alcune strane fasce bianche al lettino in cui giace, con in bocca un ciuccetto che è fissato attraverso del nastro. Il piccolo, secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, mentre viene ripreso è visibilmente sconvolto e piange disperatamente, senza riuscire né a muoversi né tanto meno a togliersi dalla bocca il ciuccio, tenuto fermo dal nastro attaccato sulle sue piccole guance.
Orrore in Russia: neonato costretto a restare immobile nel suo lettino, il video fa il giro del web
Un video che sta generando molto scalpore perché ritrae il neonato in un evidente stato di sofferenza di fronte alla crudeltà alla quale l'uomo è capace di arrivare. Nel frattempo, a seguito della diffusione del filmato, le forze dell'ordine locali hanno avviato un'indagine nel tentativo di riuscire a risalire al colpevole di questo insano gesto e per capire come mai tutto questo non sia stato notato nell'immediato.
Anche la struttura ospedaliera incriminata ha avviato un'inchiesta interna per cercare di cogliere i responsabili, anche se secondo un quotidiano locale, il Moskovsky Komsomolets, una donna avrebbe confessato di aver compiuto questo gesto, anche se il tutto non è ancora stato confermato dalla polizia.
Come riferito da una fonte proveniente dall'ospedale, inoltre, solitamente le madri dei bambini sono affianco ai loro figli ventiquattro ore su ventiquattro.
Russia: il filmato diffuso in rete del bambino costretto a rimanere legato
Come si può vedere bene dal video pubblicato in rete, partito dalla Russia e che si è diffuso praticamente in ogni dove, il neonato è visibilmente disperato difronte alla condizione in cui si trova.
Sembra proprio che abbia anche parecchia difficoltà nel respirare a causa dello scotch che comprime il suo ciuccetto sulla bocca. Per un momento viene ripreso anche il cartellino in cui è probabilmente scritto il nome e le informazioni principali del bambino, mentre nella parte finale si può ascoltare addirittura la voce di chi sta riprendendo senza praticamente batter ciglio davanti ad una situazione del genere.