Torna a far parlare di se l'ex 're dei paparazzi' Fabrizio Corona. Questa volta lo fa davvero in maniera originale, mettendo in vendita dei braccialetti a forma di manette. Come si ricorderà infatti, Corona è stato diverso tempo in carcere e i suoi ultimi dieci anni sono stati costellati da svariate vicende giudiziarie. Oggi, Fabrizio pare essere 'rinato', e l'ultima novità la si trova nelle sue stories di Instagram, dove è comparso lo 'swipe up' per acquistare i curiosi braccialetti a forma di manette con il suo marchio.

I 'guai giudiziari' di Corona

Come detto, diversi guai giudiziari per Fabrizio. Nel 2007 il paparazzo venne arrestato una prima volta a Milano, con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il caso più eclatante che lo ha colpito è stato però sicuramente quello di 'Vallettopoli', sempre nel marzo del 2007. Le accuse furono di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione: Fabrizio restò in carcere in quell'occasione per 77 giorni. Certamente le varie vicende giudiziarie, seguite da tutta la stampa nazionale e non solo, hanno segnato profondamente Corona.

Dalle brutte esperienze al 'business'

Adesso, con la messa in vendita del particolare bracciale, si trasformerebbe così anche in business la brutta esperienza di Fabrizio Corona con la giustizia italiana.

Dobbiamo precisare, per dovere di cronaca e completezza di informazione, che da diverse accuse lo stesso Corona è stato prosciolto. Questa nuova iniziativa sicuramente avrà impatto sui tantissimi follower dell'ex paparazzo, e non solo. Fabrizio ha affermato sul social che è facile parlare di libertà, quando questa, almeno per un periodo della propria vita, è stata negata.

Aggressione nel bosco di Rogoredo

Non solo novità ma anche cronaca rosa e nera. Recentemente ha fatto notizia, infatti, la sua storia con Asia Argento, terminata poi dopo poco più di un mese. I due quindi, da più parti, sono stati accusati di aver inscenato di proposito la loro love story.

Fabrizio Corona a dicembre scorso è balzato però nuovamente agli onori della cronaca nazionale, per una vile aggressione subita dallo stesso nel bosco di Rogoredo, località che si trova alle porte di Milano.

Questo luogo infatti viene definito come la patria dello spaccio nazionale, in cui si trova di tutto. Corona nell'occasione si è recato nel bosco da solo, accompagnato da un operatore fonico, in quanto voleva denunciare l'incresciosa situazione che ormai da tempo ci sarebbe nel bosco. Come ha dichiarato lui stesso, cerca sempre di raccontare i fatti con oggettività, e con queste riprese voleva anche "raccontare il parallelismo della mia tossicodipendenza e quella che colpisce l'Italia e la povera gente che vede uno stato inerme e una polizia disinteressata".