Un filmato che sta diventando virale sui social. Un dipendente del bistrot Rossopomodoro, situato nella stazione Centrale di Milano, spruzza spray "disinfestante" su colleghi di nazionalità straniera schernendoli con frasi come "Alza le ascelle" o "Ma perché non utilizzate questo?", mentre in sottofondo si sentono risate e commenti offensivi. I lavoratori costretti a subire questo maltrattamento, sorridono imbarazzati davanti alla videocamera del telefono che li riprende. Il video è stato poi condiviso su Facebook da una ragazza che ha scritto: "Guardate come trattano gli stranieri nel ristorante in cui lavoro".
La catena di ristoranti Rossopomodoro prende le distanze
L'azienda ha aperto un'inchiesta interna, e sul web sta esplodendo una bufera di polemiche sul ristorante e sull'atteggiamento del dipendente, che nel filmato si deduce (dalla cadenza) che abbia origini napoletane. Il ristorante, dopo aver ricevuto in queste ore commenti di ogni tipo, ha preso le distanze e si è dissociato in modo fermo dall'atteggiamento discriminatorio che non appartiene né per costume, né per tradizione e né per vocazione all'azienda partenopea. L'amministratore delegato Roberto Colombo ha spiegato: "Il Gruppo Sebeto ha tra i suoi collaboratori giovani di etnie differenti e di tutte le regioni d'Italia e non si sono mai riscontrati in tanti anni di storia del gruppo, problematiche di questo tipo".
Allo stesso tempo l'ad di Sebeto ha affermato "La direzione non ha mai ricevuto reclami dai suoi dipendenti o da chicchessia per atteggiamenti non conformi del proprio personale e che sul fatto è stata disposta un'inchiesta interna all'esito della quale saranno presi tutti i provvedimenti che si riveleranno necessari per tutelare l'onorabilità dell'azienda".
La vicenda è stata commentata anche un dipendente del locale che ha espresso tutta la sua solidarietà ai lavoratori coinvolti all'interno del filmato.
Rossopomodoro: 'Abbiamo sempre assunto personale indipendentemente dalle proprie origini'
Rossopomodoro ha chiarito in una nota: "Assumiamo e abbiamo sempre assunto personale indipendentemente dalle proprie origini tant'è che nella forza lavoro già efficiente nel nostro Paese i dipendenti provenienti da fuori Italia equivalgono il 35% della forza lavoro complessiva". Insomma, è davvero incredibile e sconcertante che nel 2019 accadano ancora episodi che hanno a che fare con il razzismo e la discriminazione delle persone sui luoghi di lavoro.