La nave dell'organizzazione umanitaria Sea Watch, dopo essere rimasta al largo per 12 giorni vicino a Siracusa, è attraccata stamani al porto di Catania. La nave tedesca con bandiera olandese è partita alle 5:30 di questa mattina lasciando la rada di Siracusa per dirigersi verso un altro porto, come comunicato dalla capitaneria di porto.

Sea Watch, i migranti a bordo festeggiano l'arrivo a Catania

L'imbarcazione doveva partire un poco prima ma un guasto meccanico ha rimandato la partenza, ora i 47 migranti a bordo sono sbarcati e poi saranno ridistribuiti: alcuni rimarranno in Italia e altri verranno mandati in altri Paesi europei.

L'Adnkronos ha riferito che nel momento dell'arrivo della nave a Catania, gli immigrati a bordo, erano quasi tutti sul ponte dell'imbarcazione a guardare con curiosità le operazioni di attracco al molo. La nave Ong è attraccata al molo di Catania scortata da 4 motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. I migranti verranno così suddivisi: 32 adulti finiranno all'hotspot della città di Messina, mentre i minori a bordo saranno accolti in alcune strutture adatte a Catania.

La festa a bordo è cominciata poco dopo aver appreso la notizia che la nave stava per approcciarsi al porto catanese, i migranti hanno cominciato ad abbracciarsi, sorridere e a scattarsi fotografie. Gli immigrati sono dunque soddisfatti di aver raggiunto la terra ferma, e a modo loro hanno ringraziato chi per tutti quei giorni si è preso cura di loro.

Fonti investigative siciliane, per il momento, escludono che il natante verrà sequestrato. Il Comandante e i membri dell'equipaggio saranno presto sentiti la procura di Catania. La competenza giudiziaria, con l'approdo a Catania invece che a Siracusa, è passata ai magistrati catanesi. Per l'esattezza il caso passerà dal procuratore Fabio Scavone a Carmelo Zuccaro.

Inchiesta sulla Ong

Carmelo Zuccaro, magistrato noto per le sue posizioni anti Ong, ora aprirà un'inchiesta sulla Sea Watch. In passato fu il primo a investigare sulle presunte relazione tra Ong e trafficanti, inchiesta che però non portò a nessun risultato concreto. Fabio Scavone, procuratore di Siracusa, all'arrivo della Sea Watch al largo di Siracusa aveva aperto un fascicolo sul caso ma poco dopo lo aveva chiuso in quanto non fu trovato alcun reato da attribuire al comandante della nave.

Finora ha parlato solo il ministro Toninelli, in Radio anch'io ha dichiarato che la Sea Watch non ha rispettato il diritto del mare e pertanto si dice favorevole al sequestro della nave. Salvini non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.