Oggi, nella notte tra il 20 e il 21 gennaio 2019, potremo godere di un grande spettacolo naturale: l'eclissi lunale. Il nostro satellite darà il meglio di sé dalle 3.30 del mattino, ma l'eclissi arriverà al suo massimo poco prima dell'alba di lunedì 21 gennaio.

L'eclissi di stanotte con la Luna rossa

L'eclissi di stanotte sarà uno spettacolo naturale imperdibile, anche perché la prossima eclissi è prevista tra ben 10 anni e inoltre la luna si colorerà di un particolare colore rossastro.

Come per ogni eclissi, anche quella di questa notte sarà un processo graduale.

Dalle 3.30 la luna inizierà a spostarsi nella penombra e l'eclissi diventerà totale alle 5.41 circa del mattino di lunedì. La Luna poi inizierà a rientrare nella penombra dalle 6.45 e questo processo dovrebbe concludersi alle 8.48.

Durante questo singolare fenomeno naturale la Luna sarà comunque sempre visibile nel cielo, non scomparirà, ma apparirà di un singolare colore rosso scuro: questo perché anche se il satellite sarà all'ombra del nostro pianeta, sarà in ogni caso illuminata dai raggi solari che vengono rifratti dall'atmosfera terrestre, che la coloreranno di rosso.

Quella di stanotte sarà una superluna

Anche se molti astronomi non amano il termine "superluna", perché poco scientifico e perché non descrive al meglio il fenomeno, quella che si presenterà questa notte sarà anche definibile così in quanto il corpo celeste apparirà più grande del solito: infatti il momento nel quale essa si trova più vicino al nostro pianeta nella sua orbita ellittica coincide con la Luna piena.

Il termine superluna è stato coniato da Richiard Nolle nel 1979. Gli astronomi invece preferiscono denominare questo fenomeno come “perigeo-syzygy”, un termine di certo meno abbordabile e meno allusivo rispetto a quello inventato dall'astrologo Nolle. Tale termine però indica chiaramente quello che accade alla Luna, infatti la parola "perigeo" indica il periodo nel quale essa è più vicina al nostro pianeta, mentre "syzygy" indica l'allineamento di 3 corpi celesti appartenenti al medesimo sistema gravitazionale.

Per poter osservare al meglio questo interessante fenomeno non sarà obbligatorio il binocolo, ma di certo anche semplici strumenti non troppo elaborati potranno aiutarci a godere al meglio dello spettacolo lunale.

Ricordiamo che la Luna si troverà a 14 gradi di altezza sull'orizzonte, nella costellazione del Cancro, e quindi bisognerà alzare gli occhi al cielo verso ovest/nord-ovest.