Accade ieri sera, 24 gennaio, a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, una giovane ragazza di 26 anni viene ritrovata morta nel suo appartamento. Sul posto erano presenti i Carabinieri e l'ambulanza, ma la ragazza era ormai senza vita e i soccorritori non hanno potuto fare molto, se non riconoscerne la morte. Ad allertare i soccorsi è stato il fidanzato che conviveva con la giovane in un appartamento in via Garibaldi: la ragazza di origine italo-argentina, era chiusa all'interno della casa e non rispondeva neanche alle chiamate al telefono, per questo il ragazzo ha dato immediatamente l'allarme.
I dettagli del ritrovamento
Non appena il fidanzato ha dato l'allarme, i carabinieri con l'aiuto del Suem sono intervenuti sfondando subito la porta dell'abitazione, dove hanno trovato la ragazza distesa a terra, ormai morta: sembrerebbe con una siringa vicino.
Per verificare che ci sia realmente l'esistenza di sostanze stupefacenti nel corpo della ragazza bisognerà aspettare l'esame autoptico. Nell'appartamento, infatti, sono state rinvenute delle siringhe e una dose di eroina, di circa due grammi. Tuttavia è possibile che la giovane sia stata uccisa proprio dall'eroina, in quanto a concludere la sua giovane vita quasi certamente è stato un arresto cardiocircolatorio.
Il riconoscimento del corpo
Per il riconoscimento della salma, questa mattina si sono presentati i genitori e le quattro sorelle all'obitorio dell'ospedale di Costa. Sul corpo della ventiseienne per ora non sono stati riscontrati i "segni tipici" di puntura ma soltanto degli ematomi, provocati, probabilmente, dallo schianto a terra.
La Procura della Repubblica, intanto, procederà alle analisi successive e all'autopsia per accertare e confermare le vere cause della morte della ragazza.
I danni causati dall'eroina
L'eroina ha distrutto numerose vittime nelle generazioni del passato: il consumo di eroina negli ultimi tempi sembra tornare ad aumentare tra i giovani, che riescono ad acquistarla facilmente e con poco denaro, a causa degli spacciatori che ormai vendono anche "micro-dosi" per riuscire ad aumentare i consumi ed attirare anche i giovanissimi che spesso hanno un'età che va dagli 11 ai 18 anni.
Elvira Beato, dirigente dell'Osservatorio programmazione dell’Ats, di cui fa parte l’Osservatorio per le dipendenze, dichiara un aumento del 28% dei sequestri di eroina in un anno.