Le biciclette elettriche rappresentano un mercato in espansione sia per essere utilizzate negli spostamenti in città che per divertimento e sport nei fine settimana. La costante ascesa di biciclette con pedalata assistita ha però anche dei risvolti poco piacevoli ma soprattutto da tenere sottocchio da punto di vista del codice della strada. Emblematico è il fatto riportato dalla testata locale Sette Giorni a Tortona, dove la Polstrada locale è dovuta intervenire con un provvedimento penale proprio nei confronti di un proprietario di una bicicletta elettrica.

Fermato dalla Polstrada perchè in possesso di una bicicletta elettrica potenziata, multato

Il fatto risale al 9 gennaio scorso ma, probabilmente per i dovuti accertamenti sul mezzo, è stato diffuso solamente qualche giorno fa. I poliziotti hanno infatti fermato un romeno che su una mountain bike truccata viaggiava a ben oltre i 25 chilometri orari, limite massimo imposto dalle legge. Il ragazzo residente a Tortona girava in città con la bicicletta potenziata e dotata di un acceleratore, di fatto trasformandola in un ciclomotore ma sprovvisto della regolare assicurazione, dell'immatricolazione ma soprattutto il conducente non era in possesso di regolare patentino di guida.

Al fermato oltre che il sequestro del mezzo è stata comminata una multa di ben 5mila euro, la somma di tutti gli illeciti commessi dal proprietario.

Sicuramente non era facile accorgersi della bicicletta elettrica truccata ma ancora meno capire il potenziamento di quest'ultima che non rispettava il codice della strada, divenendo un pericolo sia per il conducente che per gli altri.

La normativa in materia di biciclette con pedalata assistita

I costruttori di e-bike devono attenersi alla normativa europea EN 15194, nel dettaglio poi sono in vigore: la norma EN 14764 per le bici da trekking, la EN 14766 per le MTB, la EN 14781 per quelle da strada e la EN 14765 per le bici da bambino.

L'articolo 50 del codice della strada chiarisce bene alcuni punti fondamentali per una bici in regola: la potenza massima di 250 watt (o, in modo equivalente, 0,25 Kw), la velocità di punta di 25 km/h, la necessità di pedalare nella direzione di avanzamento da parte del ciclista nella carreggiata, ricordando anche quanto i ciclisti siano la parte debole di chi frequenta la strada, spesso coinvolti in incidenti per la sbadataggine degli automobilisti.