I satelliti "WALL-E" e "EVE" della NASA sono diventati misteriosamente silenziosi dopo essere transitati oltre Marte e l'agenzia spaziale non è sicura del perché ciò sia avvenuto. Gli esperti stanno cercando di rimettersi in contatto con i sistemi radio delle sonde, ma sinora senza risultati. Si susseguono le ipotesi, ma per adesso nessuna è confermata.

Marte, la sparizione dei "cubi satellite"

I piccoli satellite (noti come "cubi satellite") sono due, entrambi inviati in direzione del pianeta rosso. I collegamenti, inizialmente normali, sono stati persi in prossimità di Marte e ormai è da un mese che la NASA non ha loro notizie.

Le due sonde MarCO (MarCO-A e MarCO-B) sono state lanciate dalla Terra nel maggio 2018 ed è possibile, a detta dei ricercatori, che possano aver raggiunto i propri limiti tecnici.

Il lancio dei due veicoli spaziali MarCO (abbreviazione di Mars Cube One) è stata parte di un progetto dimostrativo realizzato in collaborazione con il lander InSight per mostrare le capacità di questi piccoli satelliti. Sono stati soprannominati WALL-E ed EVE per omaggiare i celebri personaggi Pixar, e sono stati contattati l'ultima volta rispettivamente il 29 dicembre e il 4 gennaio.

Il lander InSight è atterrato con successo sulla superficie del pianeta rosso il 26 novembre, concludendo un viaggio durato sei mesi e più di 300 milioni di miglia.

La NASA ha detto che sulla base dei calcoli della traiettoria, WALL-E ora dovrebbe trovarsi a oltre un milione di miglia oltre Marte, mentre EVE è quasi a 2 milioni di miglia oltre il Pianeta Rosso.

Le ipotesi sulla misteriosa sparizione

Diverse teorie si stanno susseguendo sul motivo per cui la NASA non sia stata in grado di contattare i due cubi.

WALL-E ha un propulsore che perde, che potrebbe aver influenzato i comandi di controllo e aver compromesso anche la sua capacità di ricevere comandi.

"Questa missione aveva l'obiettivo di spingere i limiti della tecnologia miniaturizzata e vedere quanto lontano ci potesse portare", ha detto in una dichiarazione Andy Klesh, capo ingegnere della missione.

Ha poi aggiunto che i sensori di luminosità che consentono ai Cubi Satelliti di rimanere puntati verso il Sole e ricaricare le proprie batterie potrebbero aver subito dei danni.

Entrambe le navicelle spaziali punteranno (in teoria) verso il Sole all'inizio dell'estate, momento in cui la NASA tenterà di contattarle nuovamente, nella speranza che le batterie e le altre parti durino fino a quel momento. Ma anche se ciò non dovesse avvenire, la NASA ha affermato che la missione MarCO è stata comunque un "successo spettacolare".

"C'è un grande potenziale in questi piccoli satelliti", ha dichiarato John Baker, responsabile del programma MarCO. "I CubeSats - parte di un più ampio gruppo di veicoli spaziali chiamato SmallSats - saranno la nuova piattaforma per un'esplorazione dello spazio accessibile a chiunque, e non solo alle agenzie governative".